Pap-test di screening

Sono state prorogate al 31 dicembre 2022 le esenzioni dal pagamento ticket E02 (per disoccupazione) ed E99 (per i lavoratori colpiti dalla crisi).

A partire dal 1 agosto 2009 e fino al 31 dicembre 2022 sono esenti dal pagamento del ticket per le visite/esami specialistici e i farmaci di fascia A le persone residenti in Emilia-Romagna disoccupate (e loro familiari a carico) che hanno perso il lavoro dopo il 1° ottobre 2008, o si trovano in cassa integrazione straordinaria, ordinaria o in deroga, in mobilità o con contratto di solidarietà, il cui reddito è inferiore ai tetti massimi stabiliti.

Per calcolare se si rientra nel tetto massimo previsto vanno sommate:

  • 1) la retribuzione mensile che l'Azienda corrisponde al lavoratore per le ore lavorate
  • 2) l'integrazione salariale percepita (Cassa integrazione guadagni straordinaria, ordinaria normale, ordinaria in deroga e contratto di solidarietà per le ore non lavorate a causa della crisi).

  

Limiti massimi di integrazione salariale definiti dall'INPS con circolare n. 7 del 21 gennaio 2021

Gli importi sono al lordo e al netto della riduzione del 5,84% prevista dall’art. 26 della legge 28/2/1986.

  • per coloro che percepiscono una retribuzione inferiore o pari a Euro 2.159,48, il massimale CIG è Euro 998,18 lordo, e Euro 939,89 netto 
  • per coloro che percepiscono una retribuzione superiore a Euro 2.159,48, il massimale CIG è Euro 1.199,72 lordo, e Euro 1.129,66 netto

  

Oltre all’esenzione dal pagamento del ticket, le famiglie emiliano-romagnole in situazione di estremo disagio individuate o in carico ai Servizi sociali dei Comuni possono usufruire della distribuzione diretta di farmaci in fascia C da parte delle farmacie delle Aziende sanitarie.

  

Il cittadino disoccupato per avere questa esenzione:

  • deve avere perso dopo il 1/10/2008 un lavoro alle dipendenze o un lavoro autonomo (non un lavoro a tempo determinato, né per dimissioni spontanee) 
  • non esiste soglia di reddito (deve essere un lavoratore privo di impiego che ha rilasciato la DID o ha un percorso di politiche attive al Centro per l’impiego)

  

La persona deve possedere i requisiti per fruire di questa esenzione al momento della prescrizione della prestazione sanitaria e l’esenzione E99 deve essere indicata nella ricetta.

Per ottenere l’esenzione:
  • il cittadino in possesso dei requisiti presenta la propria autocertificazione accedendo al proprio FSE: una autocertificazione per ogni persona esente, compresi i familiari a carico
  • l’esenzione è registrata dall’Ausl nel sistema anagrafico sanitario

L'esenzione è valida fino al 31 marzo dell’anno successivo e viene inserita in automatico in tutte le ricette.

Il modulo di autocertificazione è disponibile nella pagina sulle esenzioni ticket del portale ERsalute.

Nota Bene: Ai sensi del D.Lgs 150/15 (job acts) non è più richiesto di recarsi al centro per l’impiego per richiedere lo stato di disoccupazione (che deve essere autodichiarato). Lo stato di disoccupazione e la DID (Dichiarazione di immediata disponibilità) devono essere autodichiarati nello stesso modulo di autocertificazione per il rilascio dell’esenzione.   

L’autocertificazione di dati non veri è perseguibile penalmente in base all’art 76 del DPR 445/2000.

E’ possibile che, oltre ai requisiti per l’esenzione regionale E99-i lavoratori colpiti dalla crisi, la persona disoccupata sia in possesso anche dei requisiti per fruire dell’esenzione nazionale E02-per disoccupazione in base al reddito.

In questo caso, il cittadino potrà sceglierne una, dichiarando quale esenzione intende fruire.

Per ulteriori informazioni sulle esenzioni dal ticket e sui tetti massimi di reddito telefonare al numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033033, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.00; il sabato e i prefestivi dalle 8.30 alle 13.00.

Informazioni utili

Il prelievo per l'esecuzione dell'esame deve essere eseguito in condizioni ottimali: la donna non deve essere mestruata da alcuni giorni al momento del prelievo e non deve avere avuto rapporti sessuali completi o eseguito lavande vaginali da almeno 48 ore.

Aspetti economici

La prestazione è gratuita

Gratuito Al di fuori del pap test eseguito ogni tre anni come da programma di screening è previsto il pagamento del ticket (vedi scheda 1685: esame citologico cervico-vaginale) NOTA BENE: La gratuità è estesa non solo al test, ma anche alle prestazioni necessarie a seguito di pap test positivo per i successivi approfondimenti diagnostici e le eventuali terapie.

Normativa di riferimento

L.R. 27/1989 
Programma regionale di screening: legge 388/00 e legge finanziaria 2001 Circolari regionali n. 1/01, 1/02, 30/1996. 
Piano sanitario nazionale 1998 - 2000; 
Piano sanitario regionale 1999 - 2001; 
Piano regionale della prevenzione 2015-2018; 
Circ.dell'Ass.to alla Sanità e Servizi Soc. n. 38 del 1994; Circ. n.8/2015. 
Linee guida europee per lo screening del cancro della cervice II ed. 2015