A Reggio Emilia diagnosi mirate e cure efficaci per la tubercolosi oculare

Reggio Emilia, 12 Settembre 2012

Il reparto di Oculistica dell’Arcispedale è centro di riferimento per il trattamento della patologia
In programma per oggi un simposio alla  presenza dei maggiori esperti mondiali


La malattia tubercolare, che i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità danno in generale ripresa a livello globale con 8,8 mil casi nel mondo nell’anno 2010, può manifestarsi con l’interessamento dei polmoni oppure in forma extra-polmonare. In questo secondo caso è di cruciale importanza poter contare su un’avanzata capacità diagnostica.
La tubercolosi oculare, di particolare rilievo tra le forme extra-polmonari, è causa di forti infiammazioni denominate uveiti che, se non curate in modo tempestivo, possono condurre alla cecità. Tra i principali bersagli, oltre alla popolazione anziana, vi è la popolazione immigrata.
A Reggio Emilia dal 2008 ad oggi sono stati circa 50 i pazienti diagnosticati e trattati con successo grazie alla collaborazione interdisciplinare tra i reparti di Oculistica, Malattie Infettive, Pneumologia e Microbiologia dell’Arcispedale S. Maria Nuova che hanno sviluppato una consolidata esperienza nel trattamento della patologia e messo a punto un percorso diagnostico dedicato.
L’uveite tubercolare”, spiega Luca Cimino, responsabile dell’Ambulatorio di Immunologia Oculare all’interno del Reparto di Oculistica diretto dal dott Luigi Fontana, “è una manifestazione riemergente negli ultimi anni e presenta una diagnosi non immediata in quanto la maggior parte dei pazienti con coinvolgimento oculare ha un’anamnesi negativa per la forma polmonare o per altre forme sistemiche di tubercolosi. Si rivela fondamentale, pertanto, intervenire tempestivamente con una terapia anti-tubercolare mirata, così da evitare recidive e portare ad una guarigione definitiva”.
Il simposio previsto per questo pomeriggio, che vede la partecipazione del prof. Le Hoang (Francia), della prof. Gupta (India) e del prof. Abu El-Asrar (Arabia Saudita) Autorità di rilievo internazionale provenienti da paesi che registrano un’alta incidenza della patologia tubercolare, sarà un’occasione per riflettere sugli ultimi sviluppi in campo diagnostico e terapeutico.
Ricordano gli specialisti che negli ultimi 10 anni in Italia i tassi di incidenza della tubercolosi si sono rivelati stabili, inferiori ai 10 casi per 100.000 abitanti, con un lieve aumento dei casi di patologia extra-polmonare attestatisi a 2 ogni 100.000 abitanti.
Grazie a nuovi approcci diagnostici è possibile discriminare sempre meglio tra le forme latenti e le nuove infezioni.

LA FASCE DI POPOLAZIONE PIÙ COINVOLTE
Sono le classi di età più avanzate della nostra popolazione e la popolazione straniera in generale  (con prevalenza nella fascia di età giovane ed adulta) a fare registrare la maggioranza dei casi di tubercolosi.
Nel totale dei casi di tubercolosi oculare trattati a Reggio Emilia, oltre un terzo è rappresentato da cittadini stranieri.
La popolazione anziana è a maggior rischio di riattivazione di infezioni latenti per aumentata suscettibilità dovuta al progressivo peggioramento delle condizioni generali e del sistema immunitario.
La particolare condizione di “immigrato”, invece, predispone a un rischio maggiore di sviluppare la tubercolosi, anche a distanza di due anni dall’arrivo in Italia, per i più alti tassi di incidenza nei Paesi di origine e per le particolari condizioni di fragilità sociale e di complessità che possono influire sui percorsi di prevenzione, diagnosi e cura.
Ad una costante diminuzione dei casi di tubercolosi in persone provenienti dall’Africa, fa riscontro un aumento dei casi provenienti dall’Est europeo, soprattutto dalla Romania.
Negli ultimi dieci anni, spiegano gli specialisti, la letalità della TB si è mantenuta pressoché costante intorno al 10%, mentre negli ultrasessantacinquenni sono stati toccati valori superiori al 30%.

IN EMILIA-ROMAGNA
Sono presenti notevoli differenze nei tassi di incidenza della patologia tubercolare tra le diverse regioni, sia per caratteristiche della popolazione suscettibile che di una diversa sensibilità e considerazione del problema da parte dei servizi e degli operatori sanitari.
Ad oggi il 73% dei casi totali notificati nel 2008 provengono da Lombardia, Lazio, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte.
Il tasso grezzo di incidenza in Emilia Romagna nel 2008 è stato pari a 10.7 casi per 100.000 abitanti. Nel decennio 1999-2008, si è osservata una progressiva diminuzione dell’incidenza negli ultrasessantacinquenni e un lieve e progressivo incremento nelle classi di età dei giovani-adulti. Negli ultimi anni l’incidenza di tubercolosi polmonare sembra stabile intorno ai 5-6 casi per 100.000 residenti.

L’Ufficio Stampa


Nella foto, da sinistra: Luigi Fontana, Ahmed Mokhtar Mohamed Abu el-Asrar, Vishali Gupta, Phuc  Lehoang, Luca Cimino, Giacomo Magnani, Luigi Zucchi

PROF. PHUC  LEHOANG
Professore e Direttore dal 1990 della Clinica Oculistica Universitaria della Université Pierre et Marie Curie presso l’Univerty Hospital di Parigi, attualmente il centro per le Uveiti più importante in Europa per numero di pazienti visitati. Presidente della International Ocular Inflammation Society dal 2003 al 2011, è membro di numerose società scientifiche oftalmologiche internazionali. È autore di 210 articoli in peer reviewed journals ed ha partecipato alla stesura di 9 libri didattici.

Prof. Ahmed Mokhtar Mohamed Abu el-Asrar, MD, PhD
Professore al Department of Ophthalmology College of Medicine della King Saud University a Riyadh (Arabia Saudita) è un chirurgo vitreo-retinico ed è considerato a livello internazionale tra i maggiori esperti di patologie infiammatorie retiniche e di retinopatia diabetica avendo approfondito la ricerca di base sui mediatori molecolari. Autore e co-autore di più di 140 lavori pubblicati in peer-reviewed journals, è membro di numerose società scientifiche oftalmologiche internazionali.

PROF.SSA VISHALI GUPTA
Professore Aggiunto al Post-Graduate Institute of Medical Education and Research of Chandigar (India), la professoressa Gupta è fra i maggiori esperti internazionali nel campo della tubercolosi oculare. Proprietaria di un brevetto relativo ad uno specifico sistema di analisi molecolare, ha posto particolare impegno nello studio delle uveiti, delle malattie vitreo-retiniche e delle tecniche chirurgiche a queste destinate. Autrice e co-autrice di oltre 80 lavori pubblicati in peer-reviewed journals, è membro di numerose società scientifiche oftalmologiche internazionali.
 

Ultimo aggiornamento: 12/09/12