Controllare e gestire le infezioni nelle residenze sanitarie per anziani

Focus venerdì nell'ambito del convegno organizzato dal Reparto Malattie Infettive dell'Ospedale Santa Maria Nuova IRCCS, in collaborazione con le società scientifiche nazionali e regionali

Reggio Emilia, 21 Novembre 2013

Una problematica di carattere sanitario ricorrente nelle strutture che ospitano persone anziane sarà il focus del convegno che il Reparto di Malattie Infettive della Azienda Ospedaliera IRCCS di Reggio Emilia organizza per domani 22 Novembre a Palazzo Rocca Saporiti in Viale Murri 7 a Reggio Emilia.
Infezioni da patogeni difficili nelle strutture assistenziali per anziani, questo il titolo dell’evento, nasce da una collaborazione con la Società Italiana di Malattie Infettive e tropicali (SIMIT) e Federazione Associazioni Dirigenti Ospedalieri Internisti (FADOI) dell’Emilia Romagna.
L’obiettivo è fare il punto sulle caratteristiche delle più diffuse infezioni cui possono andare incontro gli ospiti delle residenze sanitarie ed offrire indicazioni per l’attuazione di programmi di controllo e di gestione al personale che in esse vi opera.
Saranno oggetto di particolare attenzione le infezioni provenienti da patogeni difficili quali il Clostridium difficile che è causa di epidemie con mortalità indiretta del 20% ed il Klebsiella pneumoniae (KPC) resistente a tutti gli antibiotici e responsabile di tassi di mortalità superiori al 40% nei casi più invasivi.
Come spiega il dott Giacomo Magnani, Direttore del Reparto Malattie Infettive dell’Arcispedale Santa Maria Nuova: “Gli ospiti anziani hanno gradi diversi di autosufficienza e di fragilità insieme ad un rischio aumentato di contrarre infezioni. Quelle da patogeni difficili sono in crescita e si distinguono in quanto particolarmente resistenti agli antibiotici oppure facilmente trasmissibili ed in grado di determinare eventi epidemici, di difficile controllo, che possono estendersi anche all’ospedale”.
Il tema è più che mai attuale in considerazione del progressivo invecchiamento della popolazione, particolarmente evidente nel nostro paese, e del sempre più frequente ricorso alle strutture residenziali assistenziali per anziani, il cui ruolo sta diventando di primo piano nella “rete” assistenziale sia per volumi di attività che per la presenza di ospiti mediamente più vecchi e con problematiche prevalentemente sanitarie.
L’aumentata incidenza di tali infezioni è imputabile a vari fattori. Tra questi vi è l’alta incidenza di ospiti con patologie croniche portatori di difese immunitarie compromesse, l’elevata frequenza dei ricoveri in ospedale ed il diffuso utilizzo di antibiotici. 
 
La  prevalenza media di infezioni nelle RSA è stimata di 11/100 ospiti (range: 3-33%, con variazioni legate al tipo di struttura ed alle problematiche della popolazione ospite ecc.), valore al quale aderiscono anche i risultati di studi epidemiologici condotti in Emilia Romagna. Gli antibiotici sono tra i farmaci più prescritti nelle strutture: dal 60% al 70% dei soggetti ricevono almeno una prescrizione l'anno di tali farmaci, spesso inutile o inappropriata. 
 
Nelle strutture la gestione delle infezioni può risultare particolarmente complessa per problemi legati alla difficoltà nella diagnosi ed a limiti logistici dovuti alla impossibilità di creare adeguato isolamento rispetto agli altri ospiti della struttura. Per queste ragioni la prescrizione di una terapia antibiotica è spesso attuata sulla base di evidenze empiriche. 
 
Le soluzioni consistono nell’intervento sulla gestione clinica del singolo caso e, in una visione più ampia del rischio infettivo, nella adozione adeguati programmi di sorveglianza e di prevenzione delle infezioni nell’intera struttura. La diffusione di conoscenze al personale coinvolto a vario titolo nell’assistenza agli ospiti anziani rappresenta la base per l’attuazione delle strategie più efficaci” conferma Giacomo Magnani.
 
Data l’importanza non solo sanitaria, ma anche sociale dell’argomento, l’apertura del convegno è stata affidata alle autorità locali con un background medico quali il Dr Gian Luca Marconi, sindaco di Castel Nuovo Monti ed al Dott. Giorgio Mazzi Direttore Sanitario dell’ASMN-IRCCS e sono stati invitati i maggiori esperti italiani sul tema, in particolare  la Dr.ssa Maria Luisa Moro  Responsabile dell’Agenzia Sanitaria Sociale della Regione Emilia Romagna ed il Dr. Nicola Petrosillo Presidente Nazionale della Società Italiana Multidisciplinare per la Prevenzione delle Infezioni nelle
Organizzazioni Sanitarie (SIMPIOS).
 
L’Ufficio Stampa


In allegato: programma
 

Ultimo aggiornamento: 21/11/13