Crescita e migrazione delle cellule neoplastiche: come fermare un tumore alla partenza

Se ne parla nel prossimo appuntamento di Gained in Translation Giovedì 17 Ottobre alle ore 15 a Palazzo Rocca Saporiti

Reggio Emilia, 16 Ottobre 2013

Intervenire prima che il tumore cresca e si diffonda è essenziale per riuscire a fermarlo.
Ma per elaborare farmaci efficaci è necessario, innanzitutto, conoscere bene le neoplasie ed i loro meccanismi di proliferazione e diffusione all’interno dell’organismo.

Crescita e migrazione delle cellule neoplastiche. Come fermare un tumore alla partenza” è l’oggetto del seminario previsto per giovedì 17 ottobre alle ore 15 nella sede di Palazzo Rocca Saporiti in viale Murri 7 a Reggio Emilia.
L’incontro fa parte del ciclo di eventi di formazione Gained in Translation, promossi dal Dipartimento Infrastruttura Ricerca e Statistica dell’ASMN - IRCCS e ideati da Adriana Albini, cui prendono parte alcuni dei più illustri luminari italiani sull’oncologia e le tematiche correlate.

Tra i relatori dell’incontro ci sarà Manlio Ferrarini, Direttore Scientifico dell’IRCCS - Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino - Istituto Nazionale per la Ricerca di Genova. Ferrarini parlerà della Leucemia Linfatica Cronica, una malattia rara che colpisce circa 3 persone ogni 100mila abitanti, ma che è utile per capire il processo di crescita tumorale. “È una malattia modello - spiega Ferrarini - che ci insegna a capire altri linfomi e leucemie oltre che i tumori solidi, molto più difficili da studiare. Questa malattia ci ha insegnato, per la prima volta nella storia della medicina, come le cellule neoplastiche per crescere abbiano bisogno di un intimo contatto con tutto il resto dell’organismo. Inoltre - continua Ferrarini - esse sono soggette a stimoli provenienti da antigeni esterni: significa che non dobbiamo preoccuparci soltanto della cellula neoplastica, ma anche dei suoi rapporti con il cosiddetto microambiente tumorale”.

Nella seconda parte dell’incontro interverrà Mario Del Rosso, Professore di Patologia Generale presso il Dipartimento di Scienze Biomediche, Sperimentali e Cliniche dell’Università di Firenze. L’intervento di Del Rosso riguarderà i movimenti delle cellule tumorali e i meccanismi che consentono loro di invadere i tessuti. “Finora tutte le terapie per controllare questi meccanismi sono stati monocordi - spiega Del Rosso - perché si sono rivolte a quel tipo di movimento “classico”, che viene chiamato mesenchimale. Invece è stato visto che le cellule neoplastiche si possono muovere un po’ come fanno le amebe: hanno cioè movimenti indipendenti dalla degradazione dell’ambiente che gli sta intorno e riescono a scivolare all’interno dei tessuti nei punti di minor resistenza. Le nuove terapie - conclude - devono prendere in considerazione come target entrambi i tipi di movimento”.

Modereranno l’incontro Adriana Albini, Direttore del Dipartimento Infrastruttura Ricerca e Statistica, e Giovanni Apolone, Direttore Scientifico dell’ASMN-IRCCS di Reggio Emilia.
Il seminario è gratuito ed aperto a tutti. Per maggiori informazioni contattare la segreteria del Dipartimento allo 0522-296979.

L’Ufficio Stampa


Allegato: locandina
 

Ultimo aggiornamento: 16/10/13