Decollano nell'area dell'Arcispedale Santa Maria Nuova i lavori di edificazione del Centro Oncoematologico di Reggio Emilia: montata ieri la seconda gru

Verrà recuperato il ritardo che gli scavi dovuti al rinvenimento dei pozzi di epoca romana avevano determinato

Reggio Emilia, 14 Luglio 2012

É ripreso a pieno ritmo il lavoro all’interno del cantiere del Centro Oncoematologico di Reggio Emilia per la realizzazione dell’ospedale che ospiterà tutte le specialità relative all’area delle patologie oncologiche. Da ieri è attiva la seconda gru di cantiere, in previsione della posa delle strutture in elevazione.
L’opera, i cui lavori di edificazione avevano preso avvio nello scorso mese di Ottobre e per la cui realizzazione è impegnato il Consorzio Cooperative Costruzioni s.c. (CCC), sarà di cinque piani per complessivi 15.500 metri quadrati.
I lavori del cantiere avevano subito un rallentamento a partire dallo scorso mese di Gennaio per l’inaspettato rinvenimento di due pregevoli pozzi di epoca romana (risalenti ai secoli della Regium Lepidi) che completavano un acquedotto la cui presenza sotterranea era nota da tempo. Il ritrovamento aveva reso necessario l’intervento di archeologi specializzati e la conseguente rimozione dei manufatti a fini conservativi e museali.
Le nevicate abbondanti del mese di Febbraio avevano fortemente rallentato la delicata opera di rimozione, prolungando ulteriormente il fermo del cantiere, sino al mese di Aprile.
Lo stato attuale dei lavori vede ora, dopo il termine delle operazioni di scavo di sbancamento, la posa dei magroni di sottofondazione, l’impermeabilizzazione della piattaforma e la posa delle vasche di sollevamento delle acque e di buona parte dei ferri di fondazione.
Le lavorazioni per la realizzazione della fondazione si prolungheranno per tutto il periodo estivo, infatti il cantiere non si fermerà neanche per un giorno. Seguirà subito dopo la posa dei pilastri pluripiano, delle travi e dei solai.
Il Geometra Claudio Raggi, Direttore Tecnico del cantiere, afferma: “stiamo investendo ogni impegno per recuperare il rallentamento forzato dei mesi scorsi; è nostra intenzione rispettare i tempi inizialmente previsti per la realizzazione dell’opera. Entro nove mesi, per Aprile 2013, contiamo di completare l’intera struttura esterna, con relativa copertura, e tutti i solai interni”.
Il progetto del Centro Oncoematologico di Reggio Emilia ha raccolto in questi anni grande attenzione e consenso da parte della comunità reggiana: in esso saranno logisticamente concentrate ed efficientemente connesse le specialità che consentiranno una completa presa in carico del paziente oncologico, in linea con la mission che il Santa Maria Nuova ha assunto un anno fa divenendo Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) in Oncologia per Tecnologie Avanzate e Modelli Assistenziali.
Il futuro edificio ospiterà i reparti di Ematologia, Oncologia, Gastroenterologia, Endoscopia Digestiva Chirurgia Oncologica e Ricostruttiva. Vi saranno, inoltre: la Direzione Scientifica dell’IRCCS, la Centrale Antiblastici, diversi ambulatori, laboratori e studi medici oltre che un Auditorium.
È del 2009 l’impegno formalmente assunto dal Gr.a.d.e. – Gruppo Amici della Ematologia - di raccolta fondi a sostegno del progetto. Due milioni di euro è l’ambizioso obiettivo della associazione, grazie all’aiuto dei numerosi volontari che animano le diverse iniziative che la Associazione organizza. Il Presidente Paolo Avanzini, dichiara: “Prendiamo atto delle difficoltà passate ma siamo molto fiduciosi che la ripresa a pieno ritmo dei lavori ci consenta di rispettare gli impegni che tutti insieme abbiamo preso per ultimare la costruzione nei tempi previsti.”
 
 
L’Ufficio Stampa

Foto 1, da destra: il Geom. Claudio Raggi, l’Ing.Enzo Mazzi (Direttore dei Lavori per l’Arcispedale), l’Ing. Giancarlo Serafini Responsabile del Cantiere.

Ultimo aggiornamento: 16/07/12