Donazione di Anna Maria Ternelli Gerra all'IRCCS di Reggio Emilia a favore di un contratto di ricerca in Medicina Nucleare

La ricercatrice Martina Sollini si dedicherà per un anno ad approfondire la diagnosi ed il trattamento dei tumori neuroendocrini.

Reggio Emilia, 20 Luglio 2012

 
Il focus sarà il miglioramento delle capacità di individuazione e di scelta della giusta terapia per i Tumori Neuroendocrini, che colpiscono prevalentemente il pancreas, il tratto gastro-intestinale e i polmoni. Caratterizzati da origini e manifestazioni molto diverse e considerati di difficile trattamento, sono tumori relativamente rari (in Italia, circa 1200 nuovi casi ogni anno) ma se ne registra un aumento nell’ultimo decennio.
Grazie alla donazione di Anna Maria Ternelli Gerra, accompagnata questa mattina in Ospedale dal Direttore generale dell’Azienda Ivan Trenti per incontrare personalmente la ricercatrice, l’Arcispedale ha conferito per un anno al medico Martina Sollini il compito di approfondire le possibilità diagnostiche e terapeutiche per questi tumori attraverso i c.d. traccianti radioattivi impiegati in Medicina Nucleare.
I farmaci radioattivi, somministrati all’organismo per via endovenosa, forniscono informazioni importanti sull’entità delle lesioni tumorali e quindi possono essere utilizzati per fini diagnostici, oltre che di monitoraggio dei risultati della terapia.
Il meccanismo d’azione di tali farmaci si basa sulla capacità di fissarsi ai recettori della somatostatina, frequentemente espressi dai tumori neuroendocrini. La rilevazione delle sedi in cui il tracciante si è fissato, viene effettuata soprattutto attraverso la Tomografia ad Emissione di Positroni (PET) che permette di valutare la sede e l’estensione della malattia, oltre ad indicare la possibilità di trattamento.
La diagnosi e la ricerca del più indicato trattamento dei Tumori Neuroendocrini vede associati alle tecniche della Medicina Nucleare quelle radiologiche, ecoendoscopiche ed i test biochimici, al fine di definire un quadro clinico quanto più preciso.
Sono circa settanta i progetti di ricerca attivi oggi all’Arcispedale, che ha ottenuto nel Maggio del 2011 lo status di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) per Tecnologie Avanzate e Modelli Assistenziali in Oncologia.
“La ricerca che produce risultati trasferibili sulla assistenza al paziente” spiega il Direttore generale Ivan Trenti “è la nuova mission dell’Ospedale per accogliere i progressi delle cure oncologiche e sviluppare le possibilità di personalizzazione delle terapie, nuova frontiera della medicina. È importante poter contare sul sostegno anche dei privati per acquisire nuove professionalità in grado di portare avanti indagini così evolute”.
È questo un ulteriore gesto di attenzione e sensibilità nei confronti dell’Arcispedale Santa Maria Nuova da parte di Anna Maria Ternelli, vedova del pittore Marco Gerra e benefattrice di molti ambiti della vita civile e culturale della Città. Negli anni scorsi la prof.ssa Ternelli aveva sostenuto in maniera significativa lo sviluppo della dotazione tecnologica della Cardiologia Interventistica, contribuendo all’acquisto di un angiografo digitale.
Martina Sollini, toscana, ha conseguito la laurea e la specializzazione in Medicina Nucleare presso l’Università degli Studi di Pisa e nella stessa sede ha acquisito il Master di II livello in Sperimentazione Clinica dei farmaci.
La ricercatrice, che è stata selezionata tramite avviso pubblico, svolgerà, in aggiunta, funzioni di supporto a tutta l’attività di ricerca pre-clinica e clinica, svolta dal Reparto diretto dal dott. Annibale Versari.
 

L’Ufficio Stampa


Nella foto la PET CT e, da sinistra: la ricercatrice Martina Sollini, Anna Maria Ternelli Gerra, Annibale Versari.

Ultimo aggiornamento: 20/07/12