''Il servizio sanitario pubblico deve rimanere una certezza anche nei momenti di crisi''. Così il Ministro Graziano Delrio alla presentazione ed inaugurazione delle nuove realizzazioni dell'Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia

Continua il percorso di riqualificazione e potenziamento tecnologico che l'Ospedale Reggiano dedica ai settori della assistenza e della diagnostica

Reggio Emilia, 21 Ottobre 2013

Oltre 9 milioni il costo degli interventi realizzati nell’arco degli ultimi due anni per una superficie di 15.500 metri quadrati cui si aggiungono i 27,5 milioni dell’appalto in service della catena automatizzata Corelab per le analisi di laboratorio 

 
Il servizio sanitario pubblico deve rimanere una certezza anche nei momenti di crisi” ha affermato sabato mattina Graziano Delrio, Ministro per le Autonomie, gli Affari Regionali e lo Sport nel corso del suo intervento alla presentazione delle ultime realizzazioni dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emiliae non per un presupposto ideologico ma per la tutela e sicurezza delle persone. Non si parli di tagli alla spesa, dunque, quanto piuttosto di individuare delle misure che la rendano più efficiente nel conseguimento degli obiettivi”. 
L’inaugurazione della nuova sede della Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia è stata l’occasione per presentare le realizzazioni degli ultimi due anni. Oltre 9 milioni di capitali investiti in diversi interventi che hanno interessato circa 15.500 metri quadrati di superficie, la metà destinata a parcheggi. 
Erano presenti all’evento anche l’Assessore Regionale alle Politiche per la Salute Carlo Lusenti, la Presidente della Provincia di Reggio Emilia Sonia Masini, l’Assessore Comunale Politiche Sociali, Lavoro e Salute Matteo Sassi oltre a numerose altre autorità ed ai progettisti più direttamente coinvolti. 
Gli interventi presentati dal Direttore generale Ivan Trenti, anche con l’ausilio di un filmato appositamente realizzato, interessano diversi settori della attività assistenziale e diagnostica dell’Ospedale reggiano oltre che dei servizi al pubblico. Il denominatore comune che ha disegnato le scelte strategiche sviluppate nel corso del tempo sul versante delle strutture è stata la politica di adeguamento funzionale e logistico-alberghiero tesa a superare i limiti dei corpi di fabbrica originari edificati ormai quasi cinquant’anni fa e dare respiro ai settori meno favoriti sia sul versante dell’accoglienza all’utenza che su quello della operatività dei professionisti
Il taglio del nastro inaugurale è avvenuto, per mano della Presidente Masini, nei 1.000 metri quadrati nei quali verrà a breve ricollocata la Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale al Piano 0 e al Piano -1 dell’Ospedale. Gli spazi prima occupati dal Reparto di Rianimazione ed opportunamente riqualificati sono stati suddivisi in zone dedicate alla assistenza intensiva e semintensiva, con una dotazione di 19 culle, oltre che alla accoglienza dei genitori dei piccoli ed a spazi di condivisione. Il cambiamento rappresenta per il reparto un salto di qualità. 
La Presidente Masini ha dichiarato “Vediamo qui in Ospedale la concretezza dei servizi che rinnovano le loro potenzialità. È questa una ulteriore tappa di una storia di successi espressione della comunità che ha accompagnato le scelte degli ultimi cinquant’anni”. 
Particolare interesse ha suscitato, inoltre, la visita alla catena ad alta automazione per lo svolgimento di analisi di laboratorio di sangue, plasma, urine. Tra i più moderni laboratori in Italia di questo genere il Corelab ha comportato un investimento in tecnologie per un costo dell’appalto in service pari a 27,5 milioni per i prossimi nove anni. Circa 5.000 provette al giorno per un totale di 6 milioni di esami l’anno viaggiano oggi sui nastri trasportatori lungo i quali vengono analizzate con un’elevata garanzia di sicurezza. 
 
Carlo Lusenti ha posto l’attenzione sull’importanza dell’agire avendo obiettivi chiaramente definiti e del primato nel cambiamento e nella innovazione, del quale la tecnologia oggi presentata è un chiaro esempio ancor più importante in un contesto difficile quale è quello attuale.
 
Il discorso tenuto da Matteo Sassi che rappresentava oggi il Comune di Reggio Emilia ha teso ad evidenziare che “Una giornata come questa ci mostra che anche in tempo di crisi è possibile fare bene il proprio dovere senza derogare ai servizi ed alla tutela dovuti ai cittadini”.
 
Il Direttore generale Ivan Trenti, alla fine del percorso di visita, ha commentato “Abbiamo presentato e inaugurato il frutto del lavoro di questi ultimi anni: investimenti finalizzati a migliorare l’agibilità dell’ospedale, a qualificare ancor più l’assistenza introducendo anche innovazioni tecnologiche rilevanti. Tutto questo con l’obiettivo finale di avere un ospedale che, in armonia con la rete provinciale, possa rispondere alle esigenze della comunità reggiana per i prossimi trenta anni”. 
 
L’Ufficio Stampa 
 
 

Visualizza il filmato di presentazione delle nuove realizzazioni dell'Arcispedale 

 
In allegato: brochure illustrativa degli interventi realizzati nel corso dell’ultimo biennio 
 
Foto: da sinistra Giancarlo Gargano, Direttore Struttura Complessa di Neonatologia e Terapia Intensiva neonatale, Carlo Lusenti, Matteo Sassi, Sonia Masini, Anna Maria Dolci Coordinatore del reparto 
 

Ultimo aggiornamento: 23/10/13