La ricerca molecolare per indagare l'aggressività del tumore: una giovane ricercatrice del Santa Maria Nuova riceve riconoscimento Ass. Italiana per la Ricerca sul Cancro

Reggio Emilia, 4 Dicembre 2010

Dal 2007 al Santa Maria Nuova, dopo quattro anni di esperienza presso il Dipartimento di Genetica e Biologia del Cancro al Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York (U.S.A.), la biologa molecolare e ricercatrice Alessia Ciarrocchi ha ottenuto il finanziamento che l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (A.I.R.C.) dedica ai ricercatori sotto i 40 anni (dal nome “My first AIRC grant”).
Il prestigioso riconoscimento consiste nel vedere finanziato con una somma pari a 150.000 €, nell’arco del prossimo triennio, lo sviluppo di un progetto la cui prima parte, appena conclusa e durata tre anni, è stata dedicata alla individuazione dei geni che regolano il processo di invasività dei tumori della tiroide. I primi risultati, di impatto significativo in termini di ricerca molecolare, stanno per essere pubblicati sulla autorevole rivista European Journal of Cancer. Fondamentale per il conseguimento del risultato la collaborazione delle equipe del Santa Maria Nuova in particolare quella di Biologia Molecolare diretta dal Dott. Bruno Casali – entro la quale la dr.ssa Ciarrocchi opera – di Anatomia Patologica e di Endocrinologia.
La prosecuzione del progetto che, grazie al finanziamento ottenuto, vedrà l’acquisizione di altre figure professionali, sarà dedicata ad identificare nuovi marcatori molecolari in grado di predire, in un contesto diagnostico, l’aggressività delle lesioni tumorali tiroidee oltre che di individuare nuovi obiettivi sui quali disegnare strategie terapeutiche innovative per le lesioni più aggressive, quelle che non rispondono ai trattamenti attualmente disponibili.

Alessia Ciarrocchi, 35 anni, marchigiana, ha compiuto gli studi universitari e conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi di Bologna dove ha acquisito e consolidato competenze nel campo della biologia molecolare e cellulare. L’esperienza americana, svolta dal 2004 al 2007, accanto a nomi prestigiosi,  presso il Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, ha rappresentato una tappa fondamentale nel suo sviluppo personale e professionale consolidando la formazione nella metodologia della ricerca e ampliando gli orizzonti del suo pensiero scientifico.  Dopo avere deciso di fare rientro in Italia sono stati i contatti preliminari intercorsi con alcuni professionisti del Santa Maria Nuova ed il sostegno finanziario della Fondazione Manodori, per il primo triennio, a determinare la scelta di affrontare un’esperienza presso l’Arcispedale che, pur all’avanguardia in diversi ambiti, non presentava allora referenze di rilievo internazionale nel campo della ricerca molecolare.

Alessia Ciarrocchi esprime oggi massima soddisfazione per avere intrapreso questa sfida: “L’assegnazione del finanziamento A.I.R.C. rappresenta un forte riconoscimento alla valenza del progetto ed un investimento sulle potenzialità di sviluppo del mio percorso scientifico e di quello di tutte le strutture coinvolte in questa ricerca. Il Santa Maria Nuova, nel quale ho potuto operare al meglio e nella massima collaborazione, ha subito una prima trasformazione in questi pochi anni per prepararsi ad affrontare la sfida della candidatura a divenire Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico e l’approccio alla ricerca sta coinvolgendo progressivamente tutti i livelli operativi”.
Ivan Trenti, Direttore generale dell’Azienda, esprime soddisfazione e dichiara “il riconoscimento ottenuto dal progetto di ricerca che, grazie alle competenze ed all’esperienza della dr.ssa Ciarrocchi è nato e si è sviluppato tutto all’interno del Santa Maria Nuova, rappresenta un esempio paradigmatico di come intendiamo svolgere attività di ricerca “sul campo”. Visti i brillanti risultati, già all’inizio del prossimo anno sottoscriveremo un contratto con la ricercatrice”.

 
L’ufficio Stampa ASMN


Foto 1: ALESSIA CIARROCCHI
Foto 2: L’EQUIPE DELLA BIOLOGIA MOLECOLARE, AL CENTRO IL RESPONSABILE BRUNO CASALI  
 

Ultimo aggiornamento: 23/12/10