Per la Giornata Mondiale del Rene una iniziativa di prevenzione dedicata alla cittadinanza in Piazza della Vittoria a Reggio Emilia

Dalle 09.00 di Giovedì 14 Marzo l'equipe della Nefrologia e Dialisi dell'Ospedale effettuerà controlli gratuiti

Reggio Emilia, 12 Marzo 2013

A Reggio Emilia, in occasione della Giornata Mondiale del Rene di Giovedì 14 Marzo, in contemporanea con le principali città italiane, sarà possibile effettuare controlli gratuiti per rilevare alterazioni potenzialmente dannose per la salute dei propri reni.
Dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.30 in Piazza della Vittoria, il personale medico e sanitario della equipe di Nefrologia e Dialisi dell’Azienda Ospedaliera IRCCS di Reggio Emilia, diretta dalla dott.ssa Sonia Pasquali, accoglierà i cittadini che intenderanno sottoporsi ad un controllo preliminare.

L’iniziativa, che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, fa parte del Progetto Prevenzione Malattie Renali, promosso dalla Fondazione Italiana del Rene Onlus in collaborazione con la Società Italiana di Nefrologia e con la Croce Rossa Italiana.

L’allestimento è reso possibile grazie al contributo della Sezione di Reggio Emilia della Croce Rossa Italiana che mette a disposizione una postazione costituita da Camper e Tenda ed il supporto logistico di un equipaggio completo di Volontari CRI per l’intera giornata; l’IREN di Reggio Emilia sostiene l’iniziativa offrendo, a titolo gratuito, due cabine con servizi igienici chimici, di cui uno per portatori di handicap, per favorire l’esecuzione dell’esame delle urine nel rispetto delle norme igieniche e della privacy.

Un’adeguata prevenzione delle malattie renali è oggi possibile e si realizza con il precoce riconoscimento dei primi segni” spiega Sonia Pasqualil’ipertensione e le alterazioni dei valori dei parametri delle urine sono fattori che non danno sintomi e passano spesso inosservati, ma sono in grado danneggiare gravemente i reni. Se identificati precocemente, attraverso esami molto semplici, possono essere curati”.

Nella provincia di Reggio Emilia 325 persone sono attualmente in dialisi regolare, 128 persone sono portatrici di trapianto renale ed ogni anno entrano in dialisi circa 80 nuovi pazienti.

L’insufficienza renale cronica rappresenta un problema di salute pubblica a livello mondiale, anche se ancora misconosciuto dalla popolazione e largamente sottovalutato dagli organi di governo di molte nazioni, anche economicamente sviluppate. La popolazione affetta da insufficienza renale terminale che necessita della dialisi, infatti, è in costante aumento in tutti i paesi più industrializzati, come Nord America ed Europa, con un incremento del 6-8% all’anno.
Per tali motivi la Giornata Mondiale del Rene realizzata dalla Nefrologia in collaborazione con la Sezione di Reggio Emilia della Croce Rossa Italiana, rappresenta un’importante occasione di divulgazione scientifica oltre che di servizio alla Cittadinanza reggiana.

L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio, oltre che dell’Arcispedale Santa Maria Nuova e della Ausl di Reggio Emilia, dei seguenti:

  • Assessorato Politiche per la Salute della Regione Emilia Romagna
  • Comune di Reggio Emilia
  • Provincia di Reggio Emilia
  • Ordine dei Medici Chirurghi della Provincia di Reggio Emilia

Approfondimento
L’ipertensione arteriosa ed il diabete sono, da alcuni anni, le principali cause di insufficienza renale cronica terminale sia nei paesi sviluppati che quelli in via di sviluppo.
Si calcola che i soggetti in terapia dialitica rappresentino soltanto la “punta dell’iceberg”: secondo alcune stime, per ogni persona in dialisi ve ne sarebbero almeno 150 con un certo grado di compromissione della funzione renale.
I soggetti maggiormente a rischio di malattia renale sono: adulti con età superiore a 60-65 anni, ipertesi, diabetici, obesi, individui con familiarità per malattie renali e coloro che fanno uso continuativo di farmaci antinfiammatori o che sono in terapia cronica con farmaci potenzialmente nefrotossici (ad esempio sali di litio e mesalazina).
Gli specialisti spiegano che le malattie renali sono spesso dei killer silenziosi: portano al deterioramento funzionale senza dare alcun segno o sintomo e provocano gravi conseguenze sul sistema cardiovascolare, con aumento di malattie come infarto e ictus e della mortalità correlata.
Il costo della terapia dialitica è enorme e non soltanto in termini umani: prevenire le patologie renali o individuarle precocemente ha riflessi positivi in termini di qualità di vita della persona e di costo sociale della malattia cronica.

L’Ufficio Stampa


in allegato: locandina

Ultimo aggiornamento: 12/03/13