Premio per il miglior lavoro scientifico alla Radioterapia del Santa Maria Nuova

Reggio Emilia, 3 Dicembre 2010

Importante contributo della Radioterapia Oncologica dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di  Reggio Emilia, diretta dalla dott.ssa Cinzia Iotti, al XX Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Radioterapia Oncologica (AIRO), svoltosi a Napoli dal 13 al 16 novembre 2010. L’équipe della Radioterapia reggiana, presente con due relazioni ad invito e tre comunicazioni orali selezionate, ha vinto il premio ELEKTA per il miglior lavoro scientifico.
Lo studio premiato riguarda il “Trattamento preoperatorio combinato chemio-radioterapico “Short Course” nelle neoplasie del retto chirurgicamente resecabili”, e si basa su un'esperienza clinica avviata da qualche anno.
Il lavoro, presentato dalla dr.ssa Patrizia Ciammella, descrive una metodica innovativa di trattamento pre-operatorio, che consiste in una stretta sequenza di chemioterapia e radioterapia in ciclo breve (5 giorni) immediatamente seguita dall’intervento chirurgico.  Gli ottimi risultati ottenuti, sia in termini di controllo della malattia che di effetti collaterali e qualità di vita, dimostrano la validità della metodica e confermano come l’approccio multidisciplinare rappresenti la modalità più attuale ed efficace per affrontare la malattia oncologica.
Sempre al congresso di Napoli, hanno suscitato grande interesse i dati presentati dalla dott.ssa Iotti nella sessione dedicata ai nuovi standard terapeutici per i tumori localmente avanzati del distretto testa-collo. In particolare, sono stati valutati i risultati ottenuti con la radioterapia ad intensità modulata (IMRT), una tecnica ad alta complessità che il centro di Radioterapia di Reggio Emilia, in collaborazione con il servizio di Fisica Medica, ha iniziato ad utilizzare nel 2001, primo in Italia e fra i primi in Europa. Tale primato è stato ricordato anche dal Ministro della Salute Ferruccio Fazio, in occasione del seminario sulla ricerca e l’innovazione tenutosi lo scorso 23 Novembre a Reggio Emilia.
I dati presentati dimostrano come, nell’esperienza reggiana, la tecnica IMRT abbia portato alla guarigione un’altissima percentuale di casi, senza che si siano manifestati i gravi danni permanenti che il trattamento stesso, quando effettuato con tecniche meno evolute, può causare.
In particolare, i risultati ottenuti - con la radioterapia da sola o in varia associazione con la chemioterapia e la chirurgia - sono sovrapponibili a quelli pubblicati dai più grandi centri europei e nordamericani. L’ospedale di Reggio Emilia si è quindi distinto, ancora una volta, per essere all’avanguardia nell’impiego delle tecnologie più avanzate nella lotta contro i tumori.

L’Ufficio Stampa ASMN


Allegato: Foto Equipe Radioterapia

Ultimo aggiornamento: 04/12/10