Una cura a misura di ciascun paziente - La medicina personalizzata al centro dell'appuntamento di Gained in Translation

Reggio Emilia, 20 Giugno 2013

Penultimo appuntamento del ciclo di seminari oncologici Gained in Translation
ovvero il valore aggiunto della ricerca traslazionale

 

Un paziente – una cura, questo il titolo ed il focus del prossimo appuntamento di Gained in Translation ovvero il valore aggiunto della ricerca traslazionale.

Il dodicesimo e penultimo seminario del ciclo ideato da Adriana Albini ed organizzato da Lucia Mangone del Dipartimento Infrastruttura Ricerca e Statistica dell’ASMN – IRCCS è in programma per domani, Giovedì 20 Giugno, alle ore 15.00 a Palazzo Rocca Saporiti a Reggio Emilia.

L’intero ciclo ha annoverato, sinora, la presenza di ricercatori di prestigio nazionale ed internazionale, per qualità delle ricerche condotte ed importanza delle pubblicazioni, ed il prossimo appuntamento non farà eccezione.

Il primo relatore sarà il Prof. Pierfranco Conte, Direttore Oncologia Medica II presso l’Istituto Oncologico del Veneto (IOV) e Professore Ordinario di Oncologia Medica all’Università degli Studi di Padova, fino a pochi mesi fa ordinario di Oncologia presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Il titolo della sua relazione sarà: “Medicina oncologica personalizzata: l’esempio del carcinoma mammario”. La terapia personalizzata prevede di individuare ed applicare un trattamento “su misura”, diversificato in base alle caratteristiche molecolari di ogni paziente, con farmaci e dosaggi specifici. Il presupposto è che la terapia personalizzata possa essere il punto di partenza per progredire nella lotta contro il cancro e questo richiede che si realizzi una interdisciplinarietà lavorativa tra clinici, patologi e biologi molecolari creando un “trait d’union” tra diagnosi e terapia.

Il tema è di attualità anche al Santa Maria Nuova dove è in programma, nel prossimo futuro, l’applicazione della terapia personalizzata attraverso la “Next Generation Sequencing” (Sequenziamento del DNA della Prossima Generazione) per la quale si fanno già protocolli personalizzati.

Il Prof. Umberto Tirelli, secondo relatore, è Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica e Primario della Divisione di Oncologia Medica al Centro di Riferimento Oncologico (CRO), dell’IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Aviano (Pordenone).

Il Prof. Tirelli orienterà il suo intervento sui tumori dell’anziano, che rappresentano una delle più grandi emergenze da affrontare nei prossimi anni, in considerazione dell’allungamento delle aspettative di vita. Il cancro è una malattia della terza età, il 60% di tutti i tumori, infatti, vengono diagnosticati negli ultrasessantacinquenni. Il Prof. Tirelli, originario della provincia di Reggio Emilia, è stato il primo, alla fine degli anni ’70, non solo in Italia, ad indagare gli aspetti terapeutici di questo trend pubblicando già nel 1984, tra l’altro, uno dei primi studi della letteratura medica internazionale sulla terapia dei linfomi maligni dell’anziano.

Le patologie tumorali degli “over 65” è tra gli studi che l’IRCCS-ASMN sta avviando grazie alla recente attivazione, in Emilia-Romagna, di un progetto europeo sull’“Healthy ageing” (invecchiamento in salute) al quale collaborano, oltre al Santa Maria Nuova, gli IRCCS di Bologna, Meldola e l’Istituto Ortopedico Rizzoli.

A concludere l’incontro sarà il Prof. Lorenzo Moretta, Direttore Scientifico dell’Istituto Giannina Gaslini - IRCCS pediatrico di Genova e Professore Ordinario di Patologia Generale e Fisiopatologia presso l’Ateneo Universitario della stessa città. Scienziato di fama internazionale, ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Fondamentali gli studi compiuti dal Prof. Moretta nel campo immunologico. A lui si deve la prima definizione delle sottopopolazioni di linfociti T nell’uomo: le Natural Killer (Uccisori Naturali). Si tratta di studi che hanno fornito la base per la comprensione delle malattie che coinvolgono, oltre ai tumori, il sistema immunitario: immunodeficienze e malattie autoimmuni. Il prof Moretta presenterà una relazione dal titolo Le basi cellulari e molecolari del trapianto aploidentico delle cellule staminali ematopoietiche.
Il trapianto di cellule staminali ematopoietiche (HSC), ovvero cellule staminali che danno origine a tutte le cellule del sangue, è una terapia che ha inciso profondamente sulla storia naturale di molte patologie, rappresentando una vera e propria “rivoluzione terapeutica” e modificando le prospettive di sopravvivenza di pazienti affetti da malattie ad esito infausto e la qualità di vita associata.

Al Santa Maria Nuova studi di rilievo in campo immunologico vengono sviluppati dal reumatologo Prof. Carlo Salvarani che sarà, insieme alla Dott. Alessia Tieghi esperta ematologa, moderatore dell’incontro.


L’Ufficio Stampa

 

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Ultimo aggiornamento: 21/06/13