Cordoglio per la scomparsa di Giovanni Bissoni, uomo politico e amministratore capace e stimato. Era stato Assessore regionale alla Sanità dal 1995 al 2010

04/10/23

Ha destato cordoglio anche nella nostra provincia la notizia della scomparsa di Giovanni Bissoni che aveva ricoperto l’incarico di Assessore alla sanità della Regione Emilia Romagna dal 1995 al 2010. 

Accanto ai tanti professionisti che l’hanno conosciuto, viene espresso un ricordo commosso dalla Direzione generale dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia e dai tre ex-direttori generali che hanno svolto il proprio mandato nel periodo interessato: Franco Riboldi, Mariella Martini, Fausto Nicolini.


Fausto Nicolini “La notizia della scomparsa di Giovanni Bissoni mi addolora profondamente. Per me Giovanni non era uno dei tanti Assessori alla sanità regionali che ho conosciuto, era l’Assessore”. Sono tanti i ricordi che mi legano a lui, che ad ogni nostro incontro mi rinfacciava sempre scherzosamente, ma non tanto, la mia indisponibilità a ricoprire gli incarichi che ogni tanto mi proponeva in diverse Aziende o in Regione stessa. Giovanni possedeva una leadership naturale, riconosciuta e carismatica che lo rendeva una figura di spicco nel panorama della sanità pubblica italiana. Interpretava il ruolo istituzionale con la coerenza e la determinazione chi di chi possiede una visione umanistica, sociale e politica sinceramente orientata al bene comune. Sotto il suo lungo mandato e la sua autorevole guida è cresciuta una squadra coesa di tecnici competenti e motivati, che hanno fatto della Emilia-Romagna, per anni, la regione più innovativa ed ammirata in ambito sanitario. Per me e per tanti una perdita irreparabile e un ricordo indelebile”.


Mariella Martini “Giovanni Bissoni è stata una persona straordinaria per intelligenza, cultura ed umanità. Nei lunghi anni del suo mandato ha costruito il Servizio Sanitario Regionale e dato un contributo determinante allo sviluppo del Servizio Sanitario Nazionale. Ha sempre cercato di conoscere la realtà, comprendere i problemi ed individuare le soluzioni possibili attraverso il confronto con le istituzioni locali e con i professionisti, riuscendo a fare delle sintesi “alte” e con grandi capacità di innovazione. Dei tanti passaggi gestiti insieme voglio ricordarne uno non noto ai più, ma che ne conferma le qualità, il passaggio della Sanità Penitenziaria in carico al Servizio Sanitario Nazionale: Giovanni Bissoni accettò l’invito a venire a constatare la realtà dell’OPG di Reggio Emilia e condivise la necessità di potenziare in maniera sostanziosa le risorse umane dell’AUSL per far sì che le cure da prestare potessero essere erogate con i dovuti requisiti di qualità, una delle tante decisioni per cui gli sono grata!”


Franco Riboldi “Sento un profondo dolore perché, oltre al rapporto professionale, con Giovanni Bissoni è nata anche una amicizia personale che, seppure a distanza, ho avuto la fortuna di mantenere nel tempo. Anche due giorni prima della sua morte ci siamo scambiati dei messaggi telefonici (aveva ormai difficoltà a parlare) nei quali mi ricordava la “nostra squadra”, così la chiamava lui, che alla fine degli anni 90 cercò di mettere in pratica una visione innovativa del sistema sanitario regionale a partire dalla impellente necessità di rilanciare i servizi territoriali e di prossimità, con particolare attenzione alle persone più svantaggiate. Se ne va una bella persona, politico attento e lungimirante, mai condizionato dal consenso, sempre aperto al confronto e sempre disponibile al sostegno”.  


Cristina Marchesi “Confermandosi uomo di grande visione, si stava occupando, anche attraverso la formazione, dello sviluppo delle cure territoriali e in particolare dell’attuazione del PNRR e del DM 77. Ed è su questi temi che ho avuto il piacere e l’onore di confrontarmi con lui negli ultimi mesi nella sua bella Bertinoro”. 

 
Nato a Cesena nel 1953, Bissoni ha mosso i primi passi da amministratore pubblico nella sua Cesenatico come assessore e sindaco. In Regione Emilia-Romagna ha ricoperto l’incarico di assessore alla Sanità dal 1995 al 2010. La sua esperienza lo ha portato anche a ricoprire incarichi nazionali: è stato presidente dell’Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) dal 2012 al 2014 e consigliere di amministrazione dell’Aifa dal 2009 al 2014.


L’Ufficio Stampa 
 


Ultimo aggiornamento: 04/10/23