Luoghi di lavoro che promuovono salute: interessati anche migliaia di dipendenti delle aziende sanitarie

08/03/24


L’impegno del Servizio Sanitario regionale nella promozione della salute si articola anche all’interno dei luoghi di lavoro e delle stesse aziende sanitarie le quali contano migliaia di dipendenti.
Per fare prevenzione tutto può servire: organizzare camminate di gruppo, definire menu ipocalorici nelle mense, favorire l’attività fisica, sensibilizzare rispetto all’assunzione di comportamenti a rischio e incentivare l’adesione agli screening. 

Esempi di azioni e buone pratiche sono indicati nel Piano regionale della Prevenzione (PRP) 2021-2025 nella sezione ‘Luoghi di lavoro che promuovono salute’.

Da Piacenza a Rimini, sulla base dei dati raccolti e aggiornati a dicembre 2023, hanno aderito al programma 206 aziende pubbliche e private, per un totale di oltre 80.000 lavoratori e lavoratrici che possono essere coinvolti nelle attività. 

 

L’azienda sanitaria di Reggio Emilia conta oltre 7.000 dipendenti e propone attivamente iniziative virtuose, grazie all’impegno costante del Dipartimento Sanità pubblica e del Servizio Logistico Alberghiero.
Tra queste, una in particolare ha avuto un impatto misurabile. Nelle 260 macchinette erogatrici di bevande calde presenti in tutte le sedi di città e provincia, ormai da 3 anni, è stato azzerato il livello di zucchero proposto di default. In altre parole, la scelta di aggiungere zucchero alla bevanda (1/2/3 pallini o più) implica un gesto consapevole. Con questo semplice accorgimento, nei 12 mesi che vanno da novembre 2022 a novembre 2023, periodo nel quale sono state consumate oltre 1 milione 250mila bevande calde, si è potuto calcolare che sono stati risparmiati 3.680 kg di zucchero che, tradotti in calorie non ingerite sono pari a 14,5 milioni.
Scelte consapevoli anche nei menù delle mense aziendali con l’eliminazione o riduzione di alcuni tipi di condimento e l’abbondante offerta di verdure crude e cotte, frutta, legumi, cibi di stagione e secondi piatti senza proteine animali (spa). Nell’ambito dei contratti di concessione degli spazi all’interno degli ospedali per i servizi bar è stata introdotta da alcuni anni l’offerta di pietanze e prodotti biologici e a Km zero; l’offerta è anche tesa ad aumentare il consumo di frutta e verdura cotta, cruda, in diversi formati (es centrifugati), e ad offrire alternative al consumo di proteine animali

 

Come funziona il programma 
Il programma prevede che le aziende attivino processi condivisi e interventi strutturati con una precisa finalità: rendere il luogo di lavoro un ambiente favorevole alla salute e incrementare il livello di consapevolezza e competenza dei lavoratori su questi temi.  
Le aziende pubbliche e private che aderiscono al progetto si impegnano a: costruire, attraverso un processo partecipato, un contesto che faciliti l’adozione di comportamenti e scelte positive per la salute; assumere un ruolo attivo nella promozione della salute e del benessere e orientare in modo positivo le abitudini di vita dei lavoratori, sostenendo le loro scelte salutari; migliorare le conoscenze in tema di salute e favorire il cambiamento degli stili di vita dei lavoratori, in particolare nell’ambito dell’alimentazione, dell’attività fisica e del contrasto al consumo di alcol e tabacco. 
Un ruolo chiave all’interno del progetto è quello svolto dal medico competente che si occupa della prevenzione dei rischi e della tutela dei lavoratori, orientando la scelta delle azioni da inserire nel programma e offrendo un supporto individuale ai dipendenti per indirizzarli verso stili di vita salutari. 

 

L’Ufficio stampa


Ultimo aggiornamento: 08/03/24