Ricovero psichiatrico ospedaliero (volontario)
La persona che soffre di un disturbo psichico può essere ricoverata in ospedale, con il suo consenso, presso il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura (SPDC) dell’Azienda sanitaria, o presso una Clinica psichiatrica universitaria o una Casa di cura accreditata.
Il ricovero volontario avviene su proposta del medico curante o viene chiesto dall’interessato su indicazione del medico del Centro di salute mentale dell’Azienda Usl.
Questo ricovero, come tutti i ricoveri ospedalieri, può essere urgente oppure ordinario.
Durante il ricovero in ospedale viene definito il programma di cura personalizzato, da proseguire dopo la dimissione con l’assistenza del Centro di salute mentale dell’Azienda Usl.
Il Centro di salute mentale è presente in ogni distretto e nella quasi totalità dei casi resta aperto per 12 ore nei giorni feriali. Collabora con il medico di famiglia della persona interessata e rappresenta il punto di riferimento per la persona assistita e la sua famiglia.
Informazioni utili
Durante il ricovero psichiatrico si definisce il progetto di cura da proseguire dopo la dimissione presso il Centro di Salute Mentale di riferimento, che collabora con il medico di famiglia. Se il paziente rifiuta le cure e sussistono condizioni di particolare gravità, il ricovero può essere trasformato in TSO, con le procedure previste nella relativa scheda; in questo caso, se il paziente è ricoverato in Casa di Cura, deve essere trasferito presso il Servizio di Diagnosi e Cura (SPDC) in quanto solo in tale presidio è previsto il ricovero in regime di obbligatorietà. Per ogni eventuale problema il punto di riferimento è il CSM.Aspetti economici
La prestazione è gratuita