Controlli programmati in aziende per il rischio CANCEROGENI

Il Piano di Rischio CANCEROGENI è parte integrante dei LEA. Costante aggiornamento del quadro provinciale di esposizione ad agenti cancerogeni, in base alla diffusione o all'intensità del rischio. In particolare in provincia, sono seguite l’esposizione a:

  • polveri di legni duri;
  • fibre minerali ceramiche nella produzione di piastrelle e di laterizi (gruppo 2B IARC);
  • silice libera cristallina (gruppo 1 IARC).

Obiettivo generale: Aumentare le conoscenze dei SPSAL su diffusione/intensità dell’esposizione ai cancerogeni indicati. Promuovere l’applicazione delle misure di prevenzione collettive e individuali più idonee alla abolizione o alla limitazione dell’esposizione ai cancerogeni.

Obiettivi specifici: Verifiche sull'applicazione delle misure di igiene industriale con particolare riferimento a:

  • comparto legno: polveri di legno duro;
  • comparto ceramica: fibre ceramiche e Silice;
  • comparto lavorazione gomma;
  • nuovi cancerogeni;
  • stazioni di servizio carburanti: benzene.

N. aziende da controllare 2018 - 45

Criteri di scelta delle aziende oggetto di vigilanza

  • flussi INAIL aziende con più di 2 infortuni definiti nel triennio 2010-2012 con prognosi superiore a 15 gg;
  • flussi INAIL aziende con più di 2 malattie professionali riconosciute nel triennio 2010-2012;
  • aziende non ispezionate nell’ultimo triennio;
  • aziende selezionate per fasce di numerosità di addetti.

Campo di applicazione

I servizi per raggiungere gli obiettivi prefissati svolgono le seguenti attività:
Controlli e verifiche ispettive nelle aziende dei comparti sopracitati;
Misurazioni agenti cancerogeni aerodispersi per verificare i livelli di esposizione;
Raccolta e controllo dei registri degli esposti ad agenti cancerogeni;
Informazione e assistenza organizzazione di incontri e corsi

Aspetti economici