Al via il concorso fotografico

Sguardi sul Santa Maria Nuova: qual è il tuo?


Clicca sull'immagine per ingrandirlaSguardi sul Santa Maria Nuova è l’iniziativa dedicata a tutti coloro che, a vario titolo, operano nel nostro ospedale.
 
Nell’anno del Cinquantenario della sede attuale e con il contributo di chi vorrà partecipare, vogliamo dare vita a un racconto per immagini.
Il Santa Maria Nuova, come ogni ospedale, è un mondo composto da tante realtà. Chi vive ogni giorno questo luogo ne ha una visione personale, parziale oppure ampia, a seconda del comune denominatore che unisce gli sguardi o di quel che differenzia gli stati d’animo, le età, i ruoli, i compiti che ciascuno è chiamato a svolgervi all’interno.
L’obiettivo è comporre un filo narrativo originale, fatto di coralità e sostenuto dall’intreccio di attimi, persone ed emozioni, oggetti e colori, architetture e spazi.
 
Una commissione esterna, composta da tre membri, sceglierà gli scatti ritenuti più rappresentativi. Le immagini saranno esposte nell’ambito del circuito principale di Fotografia Europea 2015, nella Galleria Parmeggiani (sede dei Musei Civici) in Corso Cairoli a Reggio Emilia. L’inaugurazione avverrà il 15 Maggio 2015.
La stessa sede ospiterà la mostra Fotoscopia, anch’essa dedicata all’Ospedale, con installazioni realizzate da Alessandra Calò, vincitrice del Circuito Off di Fotografia Europea 2014.
 
Come previsto dal regolamento, ai partecipanti è richiesto di fare pervenire le proposte attraverso due modalità, entrambe necessarie per ritenere valida la partecipazione: in formato cartaceo e digitale.
Il formato cartaceo è necessario per garantire una corretta valutazione della immagine, mentre il formato digitale consente allo Staff Comunicazione ASMN l’utilizzo e la valorizzazione degli scatti nella sezione del sito web aziendale dedicata al Cinquantenario e per finalità relazionali e pubblicazioni attinenti l’attività istituzionale. Il nostro impegno è di citare sempre l’autore dello scatto e, ove possibile, il titolo.
 
La scadenza per l’iscrizione al concorso con modalità on line e consegna del materiale cartaceo, rigorosamente in busta chiusa, è per venerdì 13 aprile alle ore 13.00.
La commissione è composta da: Massimo Mussini (Presidente), Vasco Ascolini, Alessandra Calò.
 
L’esito della selezione sarà comunicato direttamente ai partecipanti entro il 27 Aprile per essere, poi, reso pubblico attraverso i canali aziendali.
Confidiamo che l’iniziativa susciti il vostro interesse e ci aiuti a raccontare l’Ospedale attraverso molti sguardi.
 
Massimo Mussini (Presidente) è stato professore ordinario di Storia dell’arte moderna presso l’Università degli Studi di Parma fino al 2010. Si è dedicato a ricerche sull’arte moderna e sulla fotografia e in quest’ultimo campo ha realizzato le prime mostre presso l’Istituto di Storia dell’arte dell’Università parmense (New Photography USA, 1971; Dorothea Lange, 1972; Lo Studio Orlandini, 1976). Ha inoltre curato le mostre di esordio di Luigi Ghirri (Paesaggi di cartone, Milano, 1974; Colazione sull’erba, Modena 1975) e le sue esposizioni antologiche del 1979 all’Università di Parma e del 2001 a Reggio Emilia.
Fra le sue pubblicazioni sulla fotografia si possono ricordare anche i contributi critici su Stanislao Farri, Parma 1986; Vasco Ascolini, Reggio Emilia 1987; Ermanno Foroni, Bibiena 2000; Franco Fontana, Milano 2003; Mario Cresci, Torino 2004; Vernon Richards, Reggio Emilia 2004; Carla Cerati, Milano, 2007; Carlo Delli, Foggia 2009; Ivano Bolondi, Reggio Emilia 2013.
 
Vasco Ascolini è un fotografo professionista. Nato nel 1937, inizia fotografare nel 1965. Nel 2000 espone alla grande Mostra “D’APRES  L’ANTIQUE” al Musèe du  Louvre che mostra in una collettiva per la prima volta la “fotografia” in quanto tale. Sempre nel 2000 riceve dal Ministero della Cultura Francese la nomina a “Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres”.Nel 1991 aveva ricevuto la grande medaglia della città di Arles (FR) per una committenza avuta per fotografare la città stessa.
Una tesi di Laurea gli è stata dedicata da Daniele De Luigi, oggi storico e critico dell’arte e della fotografia, nel 2001.
Una seconda tesi gli è stata dedicata da Gianna Murazzo, laureata in musica e spettacolo, nel 2006,
all’Università di Arezzo.
Nel 2007. la Provincia di Reggio Emilia gli dedica una mostra retrospettiva a cura e con testi di Sandro Parmiggiani e Fred Licht, Un catalogo-monografia  delle edizioni SKIRA accompagna la mostra a Palazzo Magnani.  Tra gli altri Ernst.H.Gombrich, Aaron Scharf e Jacques Le Goff scrivono sul suo lavoro.
Importanti saranno anche le mostre – nel genere sperimentale in opera unica – alla Galleria Vrais Reves di Lyon , con patrocinio Istituto Italiano di Cultura, nel 2007 e 2010. Ultime mostre del 2014
alla Galleria municipale del Comune di Montechiarugolo (PR) dal titolo “Persistenze”, e la partecipazione con una grande mostra personale alla Biennale Internazionale di Seoul (Korea del Sud).
2015: Galleria VV8 a Reggio Emilia, “Il corpo in scena” e alla Galleria 13 di RE,”Uno sguardo diverso”.

Alessandra Calò divide la propria vita tra scrivania e fotografia: a quest’ultima si dedica con passione e curiosità, sperimentando nuovi linguaggi e avvalendosi della tecnica dell’appropriazione per un recupero memoriale che ricostruisce la trama dei ricordi.
Tra i progetti cui ha lavorato ricordiamo il contributo per il museo temporaneo di Italo Rota, “Gli oggetti ci parlano”; “Women in Fluxus” per Fondazione Palazzo Magnani; “Antipodi Apolidi” per Spazio Gerra. Dal 2009 al 2013 si dedica al progetto NDT, un’indagine nella propria storia familiare condotta attraverso radiografie e fotografie; l’istallazione è stata esposta in Italia, Francia e Germania.
Nel 2013 produce “Vite Senza Fine” per l’inaugurazione del Tecnopolo di Reggio Emilia: esposte insieme ai progetti di Fabio Boni e Fabrizio Cicconi, le opere raccontano la storia delle Officine Meccaniche Reggiane rappresentando i volti di uomini e donne che vi lavoravano. Il progetto è stato segnalato dal critico d’arte Daniele De Luigi nell’edizione 2014 del Premio Celeste. Nello stesso anno, Alessandra Calò prende parte insieme ad altri fotografi al progetto editoriale “In t’la nudda, ­­­indagine sociale sull’Appennino Reggiano” (Edizione ABao Aqu) e al progetto “The Dance of Resistance - Adolf Reichwein, a biography in movement” per la State Ballet School of Berlin, in collaborazione con l’artista tedesco Roman Kroke.
Selezionata da Giliola Foschi ed Elio Grazioli, nel 2014 vince la sezione OFF di Fotografia Europea con il progetto “Secret Garden”. Dopo l’anteprima reggiana, l’installazione è stata esposta in gallerie d’Italia, Francia e Olanda.