Quando la meditazione aiuta a convivere con un distrurbo uditivo permanente

La mindfulness nel trattamento degli acufeni: al Santa Maria Nuova un approccio innovativo per migliorare il benessere del paziente


I benefici della meditazione - Clicca sull'immagine per ingrandirlaL'impressione di non poter scegliere, di non avere alternative e soluzioni dinnanzi ad un problema rappresenta la sofferenza maggiore per chi è affetto da un disturbo cronico.
È il caso delle persone che convivono con l’acufene, disturbo uditivo per il quale non sempre esitsono trattamenti risoultivi. Soffrire di acufene significa avvertire in maniera costante all’interno dell’orecchio rumori che vengono percepiti come fastidiosi (fischi, ronzii, fruscii, pulsazioni) e arrivano a influire sulla qualità della vita di chi ne è affetto.
 
L’idea di non potersi separare dal problema e di non sapere come evolverà, se avremo le risorse per affrontarlo e come reagiremo diventano allora pensieri ricorrenti che inquinano la mente e le giornate generando quella sofferenza psicologica che si va ad aggiungere e a sommare al disturbo fisico.
 
Si può vivere la cronicità, il dolore e il disagio fisico limitando la sofferenza psicologica? E’ possibile separare un disturbo del corpo dalla sofferenza della mente, ovvero da quella lotta che i pensieri innescano con la malattia? E se sì, questo come può cambiare la qualità della vita di chi soffre di un disturbo cronico?
Sono queste le domande che ci siamo posti 3 anni fa e che ci hanno portato a decidere di aggiungere il  protocollo basato sulla mindfulness al trattamento degli acufeni di cui da 15 anni ci occupiamo.
 
È dall’anno 2000 che il nostro ospedale ospita uno dei due centri in Italia che si occupa, a livello pubblico, del trattamento degli acufeni accompagnando il paziente dalla diagnosi alla convivenza con il sintomo.
Il lavoro è svolto da un'equipe multidisciplinare composta da medico, psicologo e audiometrista il cui responsabile è il dott. Giovanni Bianchin. Il nostro obiettivo è da sempre quello di migliorare la qualità di vita di chi soffre di acufeni, ed oggi oltre al tradizionale percorso di Tinnitus Retraining Therapy (TRT) basato sul counseling e la terapia di mascheramento, abbiamo strutturato un percorso di mindfulness.
 
Per mindfulness si intende la capacità di prestare attenzione al momento presente in modo intenzionale e non giudicante, questa abilità si può coltivare e stabilizzare in maniera sistematica, tramite la pratica della meditazione di consapevolezza.
I protocolli basti sulla mindfulness, oggi largamente supportati dalla ricerca scientifica, prevedono training di gruppo della durata di 8 settimane durante le quali i pazienti allenano l'attenzione a ritornare al respiro e al corpo, imparano a distinguere la percezione fisica dai pensieri e dalle emozioni, apprendono ad osservare più che giudicare le proprie sensazioni fisiche anche quando sono sgradevoli e dolorose ed imparano a starci insieme, laddove lottare contro di esse non porta che alla sofferenza psicologica.
 
La pratica di mindfulness sviluppa abilità fondamentali nella convivenza con gli acufeni poichè favorendo una maggior fluidità dell'attenzione, il decentramento dai pensieri e l'accettazione, offre una nuova modalità di vivere il disagio del corpo anche quando è cronico, anche quando, come nel caso dell'acufene, la soluzione non c'è.
 
l catetere, che ora si riduce a poche ore. Con  il laser verde, l'Unità urologica reggiana diventa centro di riferimento per la cura dell'ipertrofia prostatica benigna non solo per l'Emilia Romagna, ma per il territorio nazionale.

Laura Torricelli
Pisicologa ORL