Prospettive, obiettivi e sfide per i prossimi anni
L’impegno di cambiare insieme
di Antonella Messori
È di questi giorni la pubblicazione sulla intranet aziendale degli obiettivi che guideranno lo svolgimento del mio incarico di Direttore generale.
Partendo dal livello nazionale, da quello regionale e sino a quello aziendale, ho ritenuto importante iniziare il mio mandato con la condivisione del panorama entro il quale il Santa Maria Nuova, come tutte le aziende sanitarie della Regione, si troverà a muoversi per gli anni a venire.
Sono disponibili, in particolare:
- il Patto per la salute 2014-2016 sottoscritto dalla Conferenza Stato-Regioni nello scorso mese di Luglio;
- il Programma di mandato della attuale Giunta regionale e focus sul primo anno di lavoro relativamente al settore politiche per la salute;
- gli obiettivi di mandato conferiti dalla Regione Emilia-Romagna al Direttore generale di questa Azienda per il quinquennio 2015-2020.
Siamo chiamati tutti ad affrontare cambiamenti che trovano fondamento nella necessità di favorire un più razionale utilizzo di risorse, strutture e servizi e che ci vedranno coinvolti in una azione convinta su fronti che la programmazione più generale e quella locale ritengono, a buon diritto, strategici per il futuro del Servizio sanitario regionale.
Sul fronte degli obiettivi di salute e di promozione della qualità della assistenza, hanno particolare rilevanza: la riorganizzazione e innovazione della rete ospedaliera, la facilitazione all’accesso delle prestazioni ambulatoriali e di ricovero e la riduzione delle liste di attesa, l’integrazione ospedale-territorio, l’appropriatezza delle prestazioni, la cura della qualità, della sicurezza, della gestione del rischio clinico, lo sviluppo delle attività di ricerca, di formazione e di prevenzione e promozione della salute.
Il filo conduttore delle azioni che metteremo in atto, di concerto con l’Azienda territoriale, sarà il fare sistema attraverso l’integrazione e le sinergie ai diversi livelli, per garantire la qualità e la sicurezza della assistenza e la sostenibilità del sistema a fronte di una riduzione delle risorse destinate al finanziamento del servizio sanitario nazionale e regionale.
Ci attendono sfide impegnative che richiedono un patto di coerenza nell’agire, a ogni livello, e uno sforzo nel rendere quanto più completa la comunicazione tra operatori.
Sarà mio impegno prioritario favorire, in ogni modo possibile, la partecipazione e sostenere il senso di appartenenza a questa organizzazione, affinché ognuno avverta l’importanza del contributo che può dare. Contributo necessario in una fase di cambiamento, quale è quella che ci attende.
Sono certa che un’azienda come è il Santa Maria Nuova, che ha raggiunto molti traguardi importanti e che si distingue per la capacità di innovare, sia pronta ad andare incontro agli scenari futuri.
Antonella Messori
Ultimo aggiornamento: 26/03/15