Il podologo in ospedale
Novità al Santa Maria Nuova nel percorso di prevenzione e cura del paziente con piede diabetico

Poco conosciuto dagli stessi medici, questa figura si occupa della prevenzione e cura delle patologie del piede e delle problematiche posturali.
É fondamentale il suo ruolo all'interno del team di cura del piede diabetico per la prevenzione delle recidive di lesioni, mediante la prescrizione di solette o il confezionamento di ortesi, dispositivi esterni che tendono a modificare l’impostazione delle caratteristiche funzionali o strutturali del piede.
Gli interventi del podologo spaziano anche in altri ambiti e la sua collaborazione può essere di aiuto prezioso per altri specialisti tra i quali, solo per citarne alcuni: l'ortopedico, il reumatologo, il fisiatra, il pediatra.
In questi casi si tratta di favorire la deambulazione, di prevenire e/o intervenire sulle complicanze locali o diffuse a livello del piede, tenendo sempre conto delle alterazioni strutturali e funzionali che questo può avere.
Oltre a intervenire direttamente sul piede del paziente può contribuire alla cura con il confezionamento di ortesi interdigitali su misura o la prescrizione di solette plantari, agendo così anche sulle anomalie posturali.
Controlli preventivi del piede del bambino permettono di diagnosticare eventuali condizioni patologiche esistenti e intervenire prima che tali condizioni diventino gravi.
Alcuni esempi di interventi del podologo:
- difetti dell'appoggio del piede, del cammino e della postura, per quanto riguarda le alterazioni strutturali;
- problematiche dermatologiche quali: onicomicosi, onicocriptosi (unghia incarnita, trattata non chirurgicamente), verruche plantari (trattate con acido salicilico), ipercheratosi, lesioni ulcerative, unghie ipertrofiche, distrofiche o con forma alterata.
- fasciti plantari, speroni calcaneari, metatarsalgie, borsiti e tendiniti.
di Enrica Manicardi
Responsabile S.S.D. Diabetologia ospedaliera
Ultimo aggiornamento: 28/04/15