Tiroide: alta prevalenza della patologia in tutte le fasce di età

Il Centro Malattie Tiroidee del Santa Maria Nuova richiama l’attenzione sui messaggi fondamentali della settimana dedicata, conclusa il 25 maggio 

Settimana Mondiale della TiroideDal 18 al 25 Maggio ha avuto luogo l’edizione 2015 della Settimana Mondiale della Tiroide
Perché numerose società scientifiche confermano questo appuntamento? 
Perché è avvertita così diffusamente l’esigenza di mantenere alta l’attenzione e l’informazione sulle patologie che interessano questa ghiandola? 
  
Le ragioni sono molte e tutte valide:
  • le malattie tiroidee hanno elevata prevalenza in tutte le fasce di età; 
  • a volte non vengono riconosciute tempestivamente; 
  • l’inquadramento diagnostico nella maggior parte dei casi non richiede grandi risorse; 
  • possono avere importante impatto clinico come agente eziologico o fattore di rischio per numerose condizioni patologiche; 
  • troppe delle informazioni riguardo la tiroide e le sue patologie sono errate: proposte in modo poco appropriato dai medici, veicolate non correttamente dai media e dal web e, per questo, recepite male dai pazienti; 
  • il trattamento delle malattie tiroidee è tipicamente multimodale: farmaci, chirurgia, tecniche di medicina nucleare; per questo è importante il confronto fra Specialisti così come la partecipazione informata dei pazienti alle decisioni; 
  • i percorsi dei pazienti tireopatici sono talvolta inutilmente lunghi, complessi e tortuosi, oltre che disomogenei, questo comporta costi in termini di risorse e di tempi di attesa e fa emergere la necessità di ridefinire i percorsi secondo le migliori evidenze scientifiche; 
  • una successione logica di scelte diagnostiche e terapeutiche ragionate consente alle patologie tiroidee di avere, molto spesso, un buon esito clinico. 
Per tutte queste ragioni la Settimana Mondiale della Tiroide è una bella occasione per confrontarsi, diffondere informazioni e fare il punto. 
 
Il Centro Malattie Tiroidee del Santa Maria Nuova è una struttura che riunisce le competenze delle specialità che sono coinvolte nel percorso del paziente. Se è vero che nessun settore dell’ospedale è escluso dalla gestione della patologia tiroidea, sono stati riconosciuti nel tempo ruoli specifici ad alcune specialità più direttamente e frequentemente coinvolte: Endocrinologia, Otorinolaringoiatria, Chirurgia Toracica, Anatomia Patologica, Medicina Nucleare, Laboratorio analisi, Radiologia, Biologia Molecolare. Queste Unità Operative, con i rispettivi Direttori Frasoldati, Barbieri, Sgarbi, Gardini, Versari, Vecchia, Pattacini e Casali consentono di rispondere a tutte le esigenze che il paziente con patologia tiroidea presenta, dalle più semplici a quelle più complesse. 
 
Tenuto conto delle competenze e risorse disponibili e dell’esperienza consolidatasi nel tempo, il Centro Malattie Tiroidee opera su quattro direttrici principali
  1. Attività clinica. Coincide con la attività assistenziale rivolta ai pazienti ed è stata fondante per il Centro Malattie Tiroidee, rappresentando il nucleo attorno al quale sono nate tutte le altre attività. Prevede anche momenti di discussione collegiale dei casi clinici complessi con un ruolo centrale delle competenze infermieristiche e tecniche. 
  2. Attività di ricerca, sperimentazione e innovazione. L’orientamento alla ricerca dell’IRCSS Santa Maria Nuova ha permesso la pianificazione di attività scientifica anche nel settore tiroide. Sono stati pubblicati in letteratura diversi studi prodotti dalle Unità Operative afferenti al Centro Malattie Tiroidee. 
  3. Attività organizzative e di governo clinico. La mole di lavoro richiesta dalla diffusione epidemiologica delle malattie tiroidee richiede attività di organizzazione e governo clinico. L’integrazione ospedale-territorio è una realtà da tempo operativa nella nostra Provincia. Risale al 2005 il primo documento interaziendale ASMN-AUSL sulla appropriatezza in patologia tiroidea rivisto quest’anno con la partecipazione attiva di endocrinologi ASMN, endocrinologi AUSL, medici di Medicina Generale, ginecologi, direzioni sanitarie. È attivo in ASMN, inoltre, un percorso assistenziale per il carcinoma tiroideo, un documento integrato che ha come protagonisti anche gli infermieri e che ha recentemente avuto l’accreditamento europeo OECI (Organization of European Cancer Center, il network che riunisce i centri oncologici più validi in ambito europeo). 
  4. Attività di formazione e didattica. Da tempo alcune Unità Operative svolgono attività di formazione nel campo delle tireopatie. Corsi, congressi, convegni, formazione sul campo interessano specialisti di varie discipline sia in ambito ospedaliero che territoriale. 
L’esperienza del Centro Malattie Tiroidee si presta a essere esportata in eventi formativi svolti in altri Ospedali e in altri Centri e sono numerosi gli eventi ai quali hanno partecipato come tutor i suoi componenti.
La Struttura di Endocrinologia del Santa Maria Nuova è fortemente impegnata all’interno della AME (Associazione Medici Endocrinologi) ed è incaricata di coordinarne l’attività formativa a livello nazionale. Per questo nel 2014 rappresentanti di tutte le Unità Operative del Centro Malattie Tiroidee di Reggio Emilia sono stati coinvolti, con ruolo attivo di docenza/tutoraggio, in eventi formativi nazionali. La stessa cosa avverrà nel 2015. 

di Michele Zini 
S.C. di Endocrinologia - Responsabile Centro Malattie Tiroidee ASMN-IRCCS 
 
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