Il primo semestre di direzione del Santa Maria Nuova

Impegno intenso e lavoro di squadra con la collaborazione di tutti 

Antonella MessoriSono stati mesi intensi quelli trascorsi dall’inizio del mio incarico come Direttore generale del Santa Maria Nuova. 
Ho cercato di affrontare in maniera concreta la complessità organizzativa di un’azienda che, nel corso della mia carriera professionale nel territorio reggiano, avevo conosciuto di riflesso. 
Sapevo, sin dall’inizio, che l’avvio di questa esperienza sarebbe stato impegnativo e accelerato e così è stato. 
Il Santa Maria Nuova è una realtà caratterizzata da un alto grado di dinamismo, indispensabile in un ospedale di riferimento per tutto il territorio provinciale, hub per diverse specialità e forte di rilevanti investimenti in tecnologie innovative. 
 
Ho incontrato personalmente tanti professionisti, dai direttori e responsabili di struttura ai responsabili infermieristici e tecnici, ai coordinatori, ai comitati di dipartimento, ai rappresentanti dei lavoratori e delle associazioni di volontariato e tanti altri interlocutori in un percorso necessario e stimolante di ascolto, conoscenza reciproca, confronto, condivisione che dovrà continuare nel tempo per sostenere un lavoro di squadra indispensabile a conseguire gli obiettivi sfidanti che ci aspettano. 
Ho visitato i reparti e gli spazi nelle loro molte articolazioni per una conoscenza sul campo che richiederà ancora tempo. 
Ho imparato tante cose, scoprendo piacevolmente quanto sia diffuso l’amore per il proprio lavoro, l’impegno quotidiano e la collaborazione tra colleghi, quanto sia forte l’orgoglio di appartenenza a un ospedale come il nostro, anche in condizioni non sempre facili. 
Il Cinquantenario, la cui celebrazione accompagna tutto il 2015, è stata una preziosa occasione per fare conoscere ancor di più il Santa Maria Nuova e la sua storia, non solo ai cittadini, ma anche a chi ne fa parte. 
A Marzo si è svolto il passaggio importante della site visit ministeriale per la verifica della presenza dei requisiti necessari alla conferma dello status di IRCCS. La commissione, composta da tre esperti nominati dal Ministero della Salute, ha decretato il sussistere dei requisiti, dando ulteriore impulso a un percorso qualificante, intrapreso formalmente nel 2011, che vede il Santa Maria Nuova impegnato in progetti di ricerca in ambito oncologico e non soltanto, con pubblicazioni scientifiche raddoppiate nel giro di pochi anni e caratterizzate da impact factor rilevanti. 
Non sono mancate alcune nuove realizzazioni che migliorano l’accesso e i servizi per i cittadini. Da Maggio sono attivi i nuovi sportelli polifunzionali e da Luglio la nuova sede ampia e funzionale del centro di diagnostica senologica.
Gli indirizzi impressi dall’Assessorato, in sintonia con la Giunta Regionale insediatasi a fine anno, hanno richiesto la programmazione rapida e puntuale di azioni destinate a conseguire gli obiettivi di salute e promozione della qualità delle cure insieme alla sostenibilità e al governo dei servizi. 
Voglio ricordare l’obiettivo per la riduzione delle liste di attesa di specialistica ambulatoriale. 
Anche grazie all’impegno dei professionisti di questo ospedale e alle azioni messe in campo di concerto con l’Ausl, che dovremo continuare a presidiare e migliorare nel tempo, abbiamo contribuito a livello provinciale a conseguire un indice di performance che supera il 90% per la maggior parte delle prestazioni monitorate a livello regionale. 
 
Ancora in accordo con gli indirizzi regionali e della Conferenza Sociale e Sanitaria territoriale, stiamo sviluppando il piano di integrazione con l’Azienda territoriale sul fronte dei servizi amministrativi, logistici e di supporto che troverà attuazione nei prossimi mesi, e stiamo continuando a lavorare per la integrazione della rete ospedaliera provinciale e la continuità dei percorsi diagnostico terapeutico assistenziali dei pazienti, in attesa del documento regionale di riordino della rete ospedaliera atteso per Ottobre. 
 
Settembre, inoltre, è mese di verifica infra-annuale sui bilanci, tema di grande attualità in tempi di rigore finanziario e disposizioni per la razionalizzazione e l’efficientamento della spesa sanitaria. L’Azienda Ospedaliera IRCCS di Reggio Emilia si conferma virtuosa, con un bilancio in linea con le previsioni, non senza molti sforzi e grazie all’impegno e al senso di responsabilità di tutti che dovremo confermare per i prossimi mesi con tenacia e convinzione. 
 
Prosegue, intanto, l’edificazione del CORE, che rappresenta un atteso traguardo da parte dei cittadini reggiani e di tutto l’ospedale. Mi farà piacere nei prossimi mesi presentare e condividere il lavoro che stiamo facendo per rendere possibile la nuova organizzazione e i primi trasferimenti che contiamo possano avvenire da Maggio 2016. 
Nel frattempo abbiamo ricevuto la notizia del completamento del finanziamento regionale per il MIRE, il futuro Maternità Infanzia Reggio Emilia, per complessivi 25 milioni, conferma che ha fugato ogni dubbio sulla sua realizzazione. È in corso, ormai da mesi, la progettazione preliminare del futuro ospedale, frutto della condivisione con i professionisti interessati, e procederemo a breve con la progettazione definitiva. Un altro importante tassello per il futuro del nostro ospedale e per il futuro dei servizi della nostra provincia. 
 
L’inizio del mio percorso al Santa Maria Nuova è stato sì impegnativo, ma molto stimolante e positivo. Confido di poter continuare un lavoro che deve essere di squadra, insieme a tutti voi, con impegno, determinazione e fiducia per il futuro del nostro ospedale, a servizio della comunità e per rispondere ai bisogni di salute dei cittadini. 
 
Buon lavoro a tutti voi. 
 
di Antonella Messori