Dal 1° gennaio 2016 il piano per l’integrazione dei servizi amministrativi, di supporto e logistici

Il cambiamento come opportunità per migliorare i processi di lavoro 

Integrazione servizi amministrativiÈ stato presentato in queste settimane a Direttori e Responsabili amministrativi e tecnici delle due aziende sanitarie prima e ai rispettivi Collegi di Direzione e Organizzazioni Sindacali in seguito, il piano per lo sviluppo dei processi di integrazione dei servizi di supporto amministrativo e tecnico-logistico delle due aziende sanitarie del nostro territorio, Azienda ospedaliera-IRCCS e Ausl Reggio Emilia.
Sarà proposto a breve un calendario di incontri che permetta la illustrazione compiuta a tutto il personale del comparto afferente ai servizi interessati dalla nuova evoluzione. 
  
Il piano, ancora in una fase di prima formulazione, dà corso al mandato regionale, così come contenuto nelle delibere di conferimento dell’incarico ai due Direttori Generali del marzo di quest’anno. 
Il tema di fondo, sempre più attuale e ormai non più eludibile, è la sostenibilità del sistema sanitario locale e  regionale e la opportunità che una gestione centralizzata può rappresentare in termini di messa in rete delle migliori competenze esistenti e di risparmio di risorse. 
  
Con riguardo ai servizi di supporto, i due Direttori Generali sono stati chiamati a proporre un piano di integrazione entro il primo semestre di mandato, piano che è stato presentato all’Assessorato regionale alle politiche per la salute in data 3 settembre 2015. 
L’esperienza reggiana è forte di un percorso avviato da qualche anno con risultati senz’altro positivi. Ne è un esempio l’integrazione in entità interaziendali, per esempio, del Servizio Logistico Alberghiero, del Servizio Tecnologie Informatiche e Telematiche, del Servizio di Ingegneria Clinica e dello staff Relazioni sindacali. 
Senza perdere di vista il mantenimento della qualità dei servizi e il coinvolgimento del personale in essi presente, il piano elaborato dalle Direzioni generali e amministrative guarda a un orizzonte temporale triennale (2015-2017), prende spunto dalla valutazione degli assetti organizzativi delle aree interessate dalla integrazione e tende a stimare il risparmio che potrà esservi, a regime, in termini di numero di unità di personale impiegato e relativa quantificazione economica. 
  
Con un percorso che prenderà il via gradualmente da 1 gennaio 2016 e che interessa oltre 700 dipendenti, si prevede la costituzione di due dipartimenti interaziendali: 
 
Dipartimento amministrativo
Acquisti
Gestione Economica del Personale
Gestione Giuridica del Personale
Affari Generali
Legale e delle Assicurazioni
Gestione Risorse Economiche e Finanziarie 
  
Dipartimento tecnico
Attività tecniche
Patrimonio
Logistico alberghiero
Ingegneria clinica
Prevenzione e Protezione
Appalti 
 
L’integrazione coinvolgerà in seguito anche i servizi di staff quali il Controllo di gestione, la Comunicazione, la Formazione e lo sviluppo delle risorse umane, il sistema informativo, la qualità e l’accreditamento. 
  
A seguito del piano di comunicazione del programma di integrazione dei servizi, verrà dato mandato ai Direttori delle unità operative complesse di progettare il nuovo assetto organizzativo delle rispettive strutture in collaborazione con il Direttore di Dipartimento di afferenza. I servizi interaziendali avranno, compatibilmente con la tipologia di attività da svolgere, una sede fisica unica e verranno individuati spazi in cui collocare i nuovi servizi interaziendali. Ai Direttori di Dipartimento interaziendali verrà dato un incarico di natura fiduciaria. 
  
Siamo convinti che il cambiamento che sta per avvenire possa rappresentare, come spesso accade, non la mera esecuzione di una indicazione normativa ma l’opportunità di migliore l’organizzazione dei processi di lavoro insieme alla possibilità di destinare maggiori risorse a disposizione dell’assistenza ai pazienti e dei percorsi di cura. 
 
di Davide Fornaciari 
Direttore Amministrativo ASMN-IRCCS