Diploma Hermes per la pediatra Valeria Caldarelli

Al Santa Maria Nuova la broncopneumologia pediatrica ha standard internazionali 

logo ERSDa qualche anno la Società Europea di Malattie Respiratorie (European Respiratory Society- ERS) che raggruppa il maggior numero di iscritti a livello mondiale ha istituito il Diploma di Certificazione Europeo Hermes. 
A Settembre la pediatra Valeria Caldarelli, in forze alla équipe diretta dal dott Sergio Amarri, ha sostenuto l’esame Hermes per la Broncopneumologia Pediatrica e conseguito il diploma. 
Il titolo, che pochissimi specialisti italiani possono vantare, è riconosciuto a livello mondiale e richiede una selezione impegnativa frutto di un percorso formativo permanente e di standard elevato. 
Con il possesso del Diploma, l’ERS accoglie il professionista e la Struttura di appartenenza nel Club dei diplomati HERMES, riservato ai candidati di successo con possibilità di networking avanzate e importanti sviluppi clinici e di ricerca. 
 
“Il motivo di accesso alle cure mediche più frequente in ambito pediatrico sono le patologie respiratorie, di cui circa il 10% dei casi riguarda l’asma” spiega Valeria Caldarelli “Le infezioni respiratorie acute, ad esempio, sono ancora oggi una tra le principali cause di mortalità e morbilità nel bambino con picchi di incidenza molto elevati, maggiormente nei mesi autunnali-invernali. Si aggiungono le patologie croniche, dalla fibrosi cistica a quelle malformative, in notevole aumento negli ultimi anni. In Italia e nel resto dell'occidente, inoltre, sono in crescita i parti pretermine con conseguente necessità di assistere neonati di basso peso. Anche nella nostra realtà ospedaliera è aumentata la casistica di bambini portatori di disabilità con insufficienza respiratoria cronica associata che necessitano di nuove competenze assistenziali anche dal punto di vista broncopneumologico”. 
 
Il percorso HERMES offre, tra l’altro, la possibilità di stabilire relazioni internazionali importanti per il futuro della professione.
“Questo riconoscimento mi riempie di gioia ed orgoglio e ci tenevo a condividerlo. È un risultato reso possibile grazie al supporto dell’ospedale e dei referenti del Servizio Formazione. Ho trovato da parte loro il giusto sostegno e incoraggiamento in un percorso formativo di alto livello. Il nostro lavoro, prevalentemente clinico, implica un processo formativo ininterrotto e di elevata qualità, dovendo migliorare e omologare i nostri standard di cura a quelli offerti da altre strutture Europee” aggiunge Caldarelli “La formazione continua anche in ambito internazionale ci permette di avere sempre nuovi stimoli a collaborare e progredire”.