La Reumatologia Pediatrica e dell’adolescenza del Santa Maria Nuova entra in PRINTO
Dall’inizio del 2016 è tra i centri di riferimento italiani

Da inizio anno genitori e adolescenti che consultino il sito di PRINTO (http://www.pediatric-rheumatology.printo.it) troveranno la struttura reggiana tra quelle raccomandate per l’Italia, mentre nell’apposita sezione dedicata alle Associazioni che rappresentano i Genitori dei Bambini e Adolescenti con problemi reumatologici è stato inserito il riferimento della locale associazione di volontariato Re.Ma.Re.
La Reumatologia Pediatrica e dell’Adolescenza dell’Arcispedale, sotto la responsabilità di Alessandro de Fanti, è una realtà che si consolida di anno in anno e rappresenta un punto di approdo per molti piccoli pazienti in Regione, offrendo prestazioni di diagnostica e consulenze per patologie reumatologiche nonché attività assistenziale e follow-up per bambini e adolescenti che necessitano di controlli periodici.
Costante è stata la crescita nel numero di pazienti seguiti in regime di Day Hospital e Day Service: 129 nel 2013, 141 nel 2014 (+9.3%), 154 nel 2015 (+19.4% rispetto al 2013 con una prevalenza di soggetti femminili che si attesta intorno al 70%). Cresce anche la capacità di attrazione di pazienti fuori dalla provincia di Reggio Emilia.
La più frequente malattia reumatica dell'infanzia è costituita dall'Artrite Idiopatica Giovanile (AIG). Secondo la classificazione corrente sono incluse tutte le artriti croniche della durata di almeno 6 settimane e che non abbiano altre spiegazioni plausibili ad esordio nell'infanzia e nell'adolescenza (entro il compimento del sedicesimo anno d' età). Ogni anno si ammalano da 11 a 21 bambini ogni 100mila.
Tra le altre patologie seguite dalla Reumatologia Pediatrica e dell’Adolescenza ci sono il LES pediatrico (Lupus eritematoso sistemico) che rappresenta il 3,9% dei pazienti seguiti dalla Struttura, la SL (Sclerodermia localizzata) che rappresenta il 2,3%, la Dermatomiosite giovanile, malattia rara nei bambini per la quale si stimano circa 4 casi su 100mila che a Reggio rappresenta il 2,3%. Poi ci sono le Connettiviti miste/indifferenziate che rappresentano il 3,1% dei pazienti seguiti da Reggio e il RAA (reumatismo articolare acuto) 3,1%, infine uveiti/malattie autoimmuni ematologiche/malattie autoinfiammatorie che rappresentano il 31,0% dei casi seguiti a Reggio.
I ricoveri di Reumatologia Pediatrica si effettuano nel reparto di Pediatria, quelli di Reumatologia dell'Adolescenza, a partire dai 16 anni, nel reparto di Reumatologia/Week Hospital delle Medicine. All’interno dell’Arcispedale le collaborazioni più significative si sviluppano con le strutture di Reumatologia, Pediatria, Oculistica (in particolare con la SS di Immunologia Oculare), Udgee (Unità riabilitazione gravi disabilità età evolutiva), Neuropsichiatria infantile, Genetica Clinica, Laboratorio (In particolare con il Settore di Autoimmunità e Biologia Molecolare).
La struttura offre consulenza per altri reparti dell’Ospedale e strutture dell'Area Vasta Emilia Nord.
Grande la soddisfazione del dott De Fanti per l’importante riconoscimento: “La nostra struttura – spiega - collabora da anni a progetti di Ricerca che coinvolgono la Società Scientifica Europea di Reumatologia Pediatrica denominata PreSS sotto la quale sono raggruppati numerosi Centri Europei di Reumatologia Pediatrica. Desidero esprimere apprezzamento alla associazione Re.Ma.Re. per l'infaticabile lavoro svolto in questi anni a supporto delle Famiglie, dei Bambini e Adolescenti affetti da patologie Reumatologiche nel nostro territorio. Ringrazio anche l'associazione dei Malati Reumatici dell' Emilia Romagna - A.M.R.E.R per la collaborazione e l’aiuto che presta a tutte le famiglie che da altre province si rivolgono al Santa Maria Nuova”.
RE.MA.RE, lo ricordiamo, è associazione O.N.L.U.S. di volontariato nata nel 2013 dalla volontà di un gruppo di genitori supportati dall’equipe medica del Santa Maria Nuova per essere ancora più al fianco dei loro bambini e ragazzi affetti da malattie reumatiche.
Approfondimento: L’Artrite Idiopatica Giovanile (AIG)
In regione Emilia-Romagna la popolazione residente compresa fra 0-16 anni (dati Istat 1 gennaio 2010) é di 649mila e 38 unità e la popolazione della stessa fascia d'età per la macro area delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena è di 302mila 765 unità. Ciò significa 45-136 nuovi casi all’anno attesi di AIG in Regione e per la macro area PC, PR, RE, MO un’incidenza di 21,2 – 63,6 nuovi casi attesi ogni anno. Dei giovani pazienti seguiti presso la struttura di Reggio il 54,3% è affetto da AIG. Non si tratta di una malattia ereditaria, ma si può parlare di maggiore predisposizione perché si verifica più di frequente quando ci sono esponenti del nucleo famigliare che soffrono di patologie autoimmuni o del connettivo quali, ad esempio, la artrite psoriasica, l’artrite reumatoide o il lupus.I tempi di insorgenza della malattia sono in prevalenza due. Il primo picco si registra intorno ai 4 anni d’età con la forma oligo articolare (dal greco “che colpisce poche articolazioni”) che vede nel 25% dei casi un coinvolgimento oculare. Il secondo picco è intorno ai 9 anni d’età. In entrambi i casi sono più colpite le femmine. Patologie di questo tipo, che si possono manifestare anche a un anno d’età, non sono rare, ma non si può dire che siano molto diffuse se si pensa che si verificano con una incidenza di circa 22 nuovi casi su 100mila ragazzi da 0 a 16 anni.
Nell’AIG si può parlare di remissione della malattia, ma solo nel 40% dei casi e si tratta in prevalenza di quelle oligo articolari. Le altre patologie come il Lupus ad esempio, sono croniche, ma si può stare bene se seguiti e curati.
Ultimo aggiornamento: 23/02/16