Unità di Psico-Oncologia: parte in via sperimentale al Santa Maria Nuova

Un nuovo riferimento per valorizzare la continuità della cura a vantaggio dei pazienti oncologici 

Unità di Psico-oncologiaÈ stata approvata dal Collegio di Direzione ed è in fase di costituzione l’Unità sperimentale di Psico-Oncologia, afferente alla Direzione Scientifica. Ad essa faranno riferimento tutti gli psicologi aziendali che lavorano in ambito oncologico all'interno della stessa Direzione Scientifica nonché del Dipartimento Oncologico e della Rete oncologica aziendale. 

IL PIANO DI MIGLIORAMENTO OECI  

L’esigenza di costituire un'Unità di Psico-Oncologia nasce prima di tutto dagli esiti del percorso di accreditamento OECI (Organization of European Cancer Institutes) in seguito al quale, nel 2015, il nostro ospedale è stato riconosciuto come “Clinical Cancer Centre”. 
I rilievi effettuati da OECI e sviluppati dal piano di miglioramento messo a punto dalla Direzione riguardavano diverse esigenze: 
  • potenziare l’offerta di sostegno psicologico ai pazienti oncologici e ai loro familiari; 
  • identificare metodi e strumenti per la valutazione del distress psicologico nel paziente oncologico; 
  • incentivarne l'appropriato utilizzo da parte delle diverse équipe di cura; 
  • potenziare la formazione e la ricerca in campo psico-oncologico. 
“In particolare, OECI ha sottolineato l'importanza di garantire un equo accesso al supporto psicologico per tutti i pazienti oncologici, in regime di ricovero e ambulatoriale, indipendentemente dal reparto in cui sono presi in carico nelle varie fasi dell'iter terapeutico – spiega Silvia Di Leo, designata responsabile dell’Unità di Psico-Oncologia – Questo nell'ottica di superare la parcellizzazione degli interventi e di valorizzare la continuità di cura”. 
Gli psicologi dell’Unità saranno di supporto, inoltre, alle équipe in ambito oncologico e di cure palliative e saranno integrati nell’attività dei gruppi multidisciplinari di patologia oncologica, inclusa la collaborazione alla costruzione e all'aggiornamento dei percorsi diagnostico terapeutico assistenziali. 
 

CLINICA, FORMAZIONE E RICERCA 

A sostegno della sua attività clinica, l’Unità di Psico-Oncologia svilupperà una serie di iniziative di formazione e di ricerca scientifica. A partire da gennaio il gruppo di lavoro degli psicologi in ambito oncologico sta promuovendo nelle varie équipe di cura destinate all'assistenza ai pazienti con tumore uno specifico percorso formativo. L’obiettivo è aumentare le conoscenze degli operatori sul processo reattivo del paziente lungo le varie fasi dell'iter di malattia e dare loro informazioni sulle modalità più appropriate per valutare la sua sofferenza psicologica e proporre un percorso di supporto specialistico, quando opportuno. 
“Abbiamo strutturato questo corso dopo avere effettuato un’analisi della letteratura sui diversi metodi esistenti per la valutazione del distress psicologico in questa popolazione di pazienti e sulla loro efficacia e abbiamo sviluppato indicazioni operative che proponiamo ai singoli reparti, con un'attenzione alle caratteristiche del nostro contesto – dice la dott.ssa Di Leo – Durante il corso, che vuole essere l'inizio di un dialogo più ampio con gli operatori, esploriamo i loro bisogni formativi specifici in ambito psico-oncologico, per mettere a punto ulteriori proposte formative indirizzate alle singole équipe o trasversali ai vari reparti”. 
Per quanto riguarda l'area della ricerca, alcuni protocolli sono già attivi: “Abbiamo da poco iniziato uno studio multicentrico sull’efficacia della scrittura autobiografica nel favorire il processo di elaborazione e di adattamento alla malattia dopo la conclusione delle cure nei pazienti con tumore del colon e della mammella – spiega la dott.ssa Di Leo – Un altro studio in corso riguarda una revisione sistematica della letteratura sui programmi basati sulla mindfulness nei pazienti oncologici: un progetto che porterà allo sviluppo di raccomandazioni evidence-based sulle applicazioni di questo approccio alle persone colpite da tumore e ai loro familiari ”.