Arte è nel CORE: scoprire il rapporto tra arte, persona e bellezza che aiuta il percorso di guarigione

Il 20 maggio l’azienda ha ringraziato gli artisti che hanno donato oltre settanta opere per gli spazi di prossima inaugurazione 

L'arte è nel COREOltre settanta opere pittoriche contemporanee arricchiranno gli spazi del Centro oncologico ed ematologico di Reggio Emilia – CORE contribuendo a raggiungere uno dei più importanti obiettivi che hanno improntato la sua progettazione: offrire ai pazienti un luogo di assistenza e cura nel quale le caratteristiche ospedaliere risultino sfumate a favore di una accentuata umanizzazione degli spazi, della gradevolezza di materiali e colori e del comfort degli ambienti fruibili anche dai familiari. 
Sono più di trenta gli artisti reggiani contemporanei rappresentati nella collezione di opere che l’11 e 12 Giugno il pubblico potrà conoscere approfittando della apertura straordinaria del CORE. 
A queste è stato dedicato l’appuntamento L’Arte è nel CORE di venerdì 20 maggio, inserito nel calendario delle iniziative di celebrazione della nuova struttura che tra luglio e dicembre sarà progressivamente attivata nell’area del Santa Maria Nuova. 
L’incontro è stato aperto dal saluto del Direttore generale Antonella Messori, che ha ringraziato gli artisti oppure i loro eredi e curatori che hanno generosamente donato a favore di un progetto ampiamente sostenuto dalla comunità. “Il CORE” ha commentato il Direttore generale “vuole essere innovativo nel layout architettonico e nei modelli assistenziali che propone anche attraverso esperienze come quella dell’arte”. 
L’appuntamento è stato anche l’occasione per riflettere sul rapporto tra arte e persona con il critico d’arte Sandro Parmiggiani che ha dato un prezioso contribuito, insieme ai progettisti della Binini Partners, all’allestimento delle opere negli spazi della struttura e sul ruolo della creatività e della bellezza scoprendo la neuroestetica attraverso le parole del dott Gianfranco Marchesi, medico dell’Ospedale di Guastalla. Hanno arricchito l’appuntamento le testimonianze di operatori, artisti e pazienti. Claudio Pedrazzoli, Direttore della Struttura di Chirurgia Oncologica e appassionato di arte, vero motore della grande raccolta di opere, ha spiegato quale è stato il punto di partenza di questa ricerca. Luciano Masini, responsabile della S.S. di Medicina Oncologica, Cristiana Caffarri, Coordinatore della S.C. di Ematologia, Roberto Abati, Direttore della Fondazione Grade Onlus nella veste di ex paziente, e il pittore Davide Benati hanno portato, sotto i rispettivi punti di vista, testimonianze di arte in ospedale. 
Si potrà vedere la collezione in occasione delle visite guidate previste nelle giornate di apertura al pubblico del CORE, sabato 11 e domenica 12 giugno. Nel pomeriggio di domenica, alle ore 16.30, una visita guidata a tema artistico sarà curata da Sandro Parmiggiani. 
 

Gli artisti 

Gli artisti le cui opere saranno già ospitate nella struttura al momento della inaugurazione sono i seguenti: 
Alessandra Ariati, Alberto Artioli, Alessandro Bartoli, Elis Bassi, Carla Bedini, Davide Benati, Alfonso Borghi, Lorenzo Criscuoli, Silla Davoli, Rina Ferri, Francesco Fontanesi, Gino Gandini, Stefano Grasselli, Walter Guidobaldi, Marino Iotti, Daniele Lunghini, Carlo Mastronardi, Marina Manzini, Iler Melioli, Giordano Montorsi, Pietro Mussini, Bruno Olivi, Federica Orlandini, Gianni Ruspaggiari, Nino Squarza, Giannino Tamagnini, Remo Tamagnini, Donatella Violi, Gianni Zambelli, Cesare Zavattini. 
 

Il CORE

Nei quasi 16mila metri quadrati del CORE distribuiti su sei piani troveranno posto le Strutture Complesse di Gastoenterologia ed Endoscopia Digestiva, Oncologia (Dh e Degenza ordinaria), Ematologia (Dh e Degenza ordinaria), Medicina Oncologica, Chirurgia Generale ad indirizzo oncologico e ricostruttivo, la Chirurgia senologica e Toracica (degenze ordinarie), Unità di manipolazione di farmaci chemioterapici antiblastici. Il CORE sarà progressivamente attivato tra luglio e settembre 2016 e vi troveranno posto 200 operatori.