Pensare l’ospedale del futuro: si è svolto il 29 aprile il convegno dedicato alla progettazione del CORE

Una occasione di riflessione e confronto tra progettisti e medici su come saranno i luoghi di cura di domani 

Come saranno i luoghi di cura nei prossimi anni?  Quali caratteristiche dovrà avere un ospedale per essere all’altezza della evoluzione dei bisogni di salute della popolazione? 
La sfida, già attuale, è quella di riuscire a progettare strutture che siano in grado di offrire la massima possibilità di integrazione tra specialità disciplinari in ambienti funzionali e sempre più adeguati dal punto di vista assistenziale. 
La presenza di luce naturale, di stanze di degenza ampie e dotate di servizi igienici, di aree comuni in cui trovare momenti di distrazione insieme ai propri famigliari contribuiscono a rendere confortevoli gli ambienti, sfumandone le caratteristiche meramente ospedaliere. 
Sono stati questi i temi al centro del convegno svoltosi il 29 aprile scorso con il titolo “L’ospedale del futuro”. L’evento, rientrante tra gli appuntamenti previsti nel calendario Reggio apre il CORE, si è svolto nella sede storica del CREDEM, sponsor della comunicazione dedicata alla inaugurazione, ed ha avisto un’ampia platea prevalentemente composta da architetti ed ingegneri. 
Il focus dell’incontro è stato il progetto del Centro oncologico ed ematologico di Reggio Emilia (CORE) di prossima inaugurazione dopo quasi cinque anni di lavori. La progettazione, curata da Binini Partners, è stata ispirata dall’obiettivo di realizzare un luogo di assistenza e ricerca di alta specialità dedicato alla diagnosi e alla terapia dei tumori, ma anche una struttura che favorisca la migliore accoglienza e presa in carico globale del paziente.
Il CORE, che sarà completamente attivato entro la fine di quest’anno, ha recentemente vinto il premio del Centro Nazionale per la edilizia e tecnica ospedaliera (CNETO) 2015 per le caratteristiche di innovatività, flessibilità e sostenibilità che distinguono il progetto. 
Ha aperto il convegno il saluto del Direttore generale della Azienda Ospedaliera IRCCS Santa Maria Nuova Antonella Messori alla quale sono seguiti gli interventi del Presidente nazionale CNETO Maurizio Mauri, del Direttore sanitario Giorgio Mazzi, di Tiziano Binini e dei professionisti della Binini Partners, degli ingegneri del Servizio attività tecniche dell’Azienda. Nella seconda parte si è tenuta la tavola rotonda dal titolo “L’ospedale che verrà: scenari attuali e sfide per il futuro”. Sono intervenuti a questa sessione, tra gli altri, il Direttore generale dell’Ausl di Reggio Emilia Fausto Nicolini e il Responsabile del Servizio strutture ospedaliere e socio-sanitarie della Regione Emilia Romagna Fabio Rombini. Hanno moderato la discussione Margherita Carabillò, Direttore scientifico della rivista specializzata “Progettare per la Sanità” e Stefano Capolongo docente del Politecnico di Milano.