La certificazione delle competenze con Health Open Digital Badge in sanità

Prima esperienza a Reggio Emilia, grazie alla Scuola di Formazione in Chirurgia Otologica 

Chirurgia otologicaLe tecnologie multimediali hanno apportato innovazioni dirompenti nelle modalità di svolgere le lezioni e le simulazioni operative in aula e in laboratorio, mentre il cambiamento delle strategie di valutazione e certificazione degli apprendimenti è ancora lento e travagliato. 
Per la prima volta in Sanità, a Reggio Emilia, sono stati utilizzati gli H-ODB per valutare un Corso di apprendimento chirurgico, nello specifico di chirurgia otologica. 
Gli emergenti Health Open Digital Badge (H-ODB) si configurano come soluzione tecnologica rispondente alla complessa problematica della certificazione nel tempo dell’apprendimento e per l’apprendimento. 
Un badge assegnato da una Istituzione che ne abbia la facoltà è un distintivo, un simbolo o un’icona che testimonia abilità, conoscenze, qualificazioni e con esse l’affiliazione istituzionale. 
La Struttura Complessa di Otorinolaringoiatria del Santa Maria Nuova e il Servizio Formazione, Rapporti con Università e Terzo Settore in collaborazione con  l’U.O. ORL dell’Università di Pavia e con docenti della Università di Modena e Reggio Emilia e di Parma, ha organizzato dal 15 al 17 Giugno un Corso di Chirurgia dell’orecchio denominato Scuola di Formazione in Chirurgia Otologica. 
Il Corso, “full immersion”, ha previsto una prima parte propedeutica con lezioni frontali e una seconda parte pratica dove i partecipanti hanno avuto la possibilità, affiancati da tutor, di svolgere attività chirurgica per acquisire manualità nell’utilizzo del microscopio operatorio e dello strumentario dedicato. Il partecipante ha avuto possibilità di verificare la differenza didattica tra seguire un intervento di otochirurgia a video passivamente (da spettatore), rispetto alla visione binoculare diretta nel microscopio operatorio. 
L’H-ODB in Chirurgia Otologica è stato messo a punto con la collaborazione del Centro e-Learning di UNIMORE diretto dal prof Tommaso Minerva; l’H-ODB rappresenta una modalità di tracciabilità delle competenze acquisite durante il corso. La faculty del convegno ha definito le conoscenze da acquisire, le abilità da dimostrare e le competenze da applicare da parte di ogni singolo partecipante al termine del corso. L’H-ODB permette al professionista, alla comunità professionale di prendere visione via web, cliccando sul badge, del percorso formativo compiuto e garantisce ai cittadini che quanto leggibile è validato dalle Istituzioni che lo hanno rilasciato. 
Attraverso la collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia - Centro Interateneo EDUNOVA - Centro E-learning di Ateneo si è prodotto uno programma digitale nel quale vengono inseriti per ogni corsista i contenuti del percorso formativo, il livello delle competenze acquisite, le attività pratiche effettuate e le valutazioni. Gli “Open” sono strutturati in modo che possano essere letti liberamente dai soggetti a cui sono presentati con un software gratuito presente in rete. L’Ente che li rilascia né è il certificante responsabile. 
 

Come funziona il H- ODB

Ogni badge contiene metadati integrati all’immagine/distintivo del badge, indicante quale istituzione l’ha rilasciato, i criteri e l’evidenza raccolta per il rilascio del badge. In questo modo l’esperienza che ha condotto al conseguimento del badge è tracciabile. 
Più che insistere su verifiche degli apprendimenti basate su nozioni e conoscenze, l’H-ODB si focalizza sul riconoscimento del valore delle attività che attestano le competenze possedute nel relativo ambito disciplinare (Ellerani & Zanchin, 2013). La valutazione si dovrebbe pertanto configurare come pratica che, pur essendo istituzionale, esplora e riconosce il senso e il valore di un bagaglio di esperienze formative pregresse entro la linea di sviluppo personale e professionale del soggetto. 
Si può avere un set di badge con uso delle icone (fondamentalmente l’elemento colore) per differenziare diversi livelli di risultato, per esempio: partecipazione (badge blu), conseguimento di risultati di tipo individuale (badge verde) conseguimento di risultati di tipo sociale o collaborativo all’interno del corso e in reti estese (badge arancione); riservando un ultimo badge oro per coloro che fossero stati in grado di conseguire tutti i badge precedenti. 
 
di Giovanni Bianchin 
Responsabile Gestione interaziendale dello screening uditivo neonatale provinciale 
 

Bibliografia 

Ajello,  A.M.  (2004).  Documentare  l’apprendimento  informale  mediante  il  portfolio. IX(1), 22–27, Università e Scuola.
Castoldi, M. : Valutare le competenze. Percorsi e strumenti. Ed.  Carocci, 2011, Roma. 
Ellerani, P., Zanchin, M.R.: Valutare per apprendere. Apprendere a valutare. Per una pedagogia della valutazione scolastica. Ed. Erickson, 2013,Trento.  
Margiotta, U.: Competenze e legittimazione nei processi formativi. Ed. Pensa Multimedia, 2007,  Lecce.
Vertecchi, B.:Manuale della valutazione: analisi degli apprendimenti e dei contesti.  Ed. Franco Angeli, 2003, Milano. 
Wiliam, D.: What is assessment for learning? Studies in Educational Evaluation37(1), 3-14, 2011.