Premiato il gruppo di lavoro interdisciplinare della Medicina Trasfusionale al 42° Convegno Nazionale SIMTI

L'importanza della sicurezza del donatore 

42° convegno SIMTICon un poster dal titolo: “Indice di Harris e plasma-piastrinoaferesi produttiva” presentato al 42° Convegno Nazionale di Studi di Medicina Trasfusionale svoltosi a Bologna tra il 25 e 28 maggio, un gruppo di lavoro interdisciplinare dell’Unità operativa complessa di Medicina trasfusionale dell’Azienda ospedaliera-Irccs Santa Maria Nuova si è aggiudicato un importante premio nella sezione “Donazione e trasfusione: i trend e le motivazioni della decrescita”. Il riconoscimento è stato attribuito con la seguente motivazione: “Affronta in modo scientificamente corretto e documentato e dal punto di vista iconografico accattivante, un tema legato alla sicurezza del donatore di piastrine con procedura aferetica”. 
 
Nelle sessioni del convegno, che si sono occupate di governo clinico e appropriatezza, di produzione di plasma e farmaci plasma derivati, di organizzazione del sistema sangue in Italia e in Europa e di Ricerca in Medicina trasfusionale, un focus particolare è stato riservato all’esame del Decreto Ministeriale del 2015 che ha introdotto importanti modifiche riguardante i requisiti di qualità e sicurezza richiesti alla pratica trasfusionale. 
 
Sul tema della sicurezza si è focalizzato l’abstract del gruppo dell’Asmn. L’equipe ha affrontato in maniera convincente il tema dell’applicazione dell’Indice di Harris (che correla i valori di conta piastrinica delle donazioni precedenti dello stesso donatore e mette in rapporto la variabilità biologica intraindividuale con quella interindividuale) nell’ambito trasfusionale. Tale utilizzo comporta un miglioramento senza costi aggiuntivi, della procedura di donazione delle piastrine tramite aferesi produttiva, con beneficio reciproco sia per il donatore che per l’organizzazione. 
La donazione di piastrine mediante aferesi implica la sottrazione di una quota di piastrine dal circolo del donatore. Per garantire la sicurezza, si programma la raccolta in base alla conta piastrinica misurata prima della donazione, in modo tale da assicurare al donatore un adeguato numero di piastrine anche dopo il termine della procedura. La quantità di piastrine da prelevare condiziona la durata della donazione e, di conseguenza, l’organizzazione complessiva del settore che si occupa delle donazioni (numero di procedure che si possono eseguire, unità disponibili per i pazienti, orari degli appuntamenti, ecc). Si può dunque avere una ragionevole previsione della durata della donazione, ottimizzare le chiamate dei donatori, migliorare la gestione delle postazioni e, in definitiva, gestire meglio e in sicurezza il tempo di lavoro del personale e il tempo di attesa di chi dona, basandosi sull’indice di Harris come verificato nel lavoro realizzato dall’equipe Asmn. 
 
Il team di professionisti premiato è composto da Cerelli Eugenio, Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico, Parisi Maura, Infermiera, Canovi Laura e Lasagni Daniela, Medici Trasfusionisti, i quali, condividendo equamente la soddisfazione per il riconoscimento ricevuto, sottolineano come il valore aggiunto di questo lavoro vada individuato principalmente nell’interdisciplinarietà, cioè nella capacità e volontà di lavorare in équipe, valorizzando e mettendo in comune le diverse esperienze formative e professionali per porre al centro dell’attenzione il benessere del donatore e le esigenze dell’organizzazione. 
  
L’appuntamento convegnistico biennale coinvolge tutte le componenti del mondo trasfusionale italiano: le istituzioni, i professionisti e il volontariato. Nella serata sociale la pergamena premio è stata consegnata da Claudio Velati, Presidente della Società Italiana di Medicina Trasfusionale (SIMTI), promotrice del Convegno, con la collaborazione dell’artista comico Paolo Cevoli

Nelle foto: Claudio Velati con l'artista comico Paolo Cevoli   -   Uno scorcio della sede del Congresso