Un cuore sottobraccio in Chirurgia Senologica

Dalle donne per le donne, cuscini cuciti a mano per il riposo notturno delle pazienti operate al seno 

Cuscini a forma di cuore - Clicca sull'immagine per ingrandirlaUn cuscino a forma di cuore per le donne operate di tumore al seno. Un cuscino come simbolo di donne che tessono fili e cuciono tessuti per ricucire ferite. 
Il dono non è puramente simbolico, infatti la forma del cuscino, così evocativa, ha una precisa funzione: dare sollievo nel risposo notturno alle pazienti che hanno subito lo svuotamento del cavo ascellare, pratica spesso necessaria per la rimozione completa del tumore dal sito colpito. 
“Un cuore sottobraccio” fa parte delle iniziative introdotte in Chirurgia Senologica per aumentare il benessere delle donne operate. Dalla inaugurazione, avvenuta il 30 aprile, sono già un centinaio i cuscini regalati alle pazienti ricoverate da donne che hanno già attraversato la malattia e che oggi dedicano impegno e tempo libero alla associazione Seno n Altro
I cuscini a forma di cuore, in fibre naturali e realizzati a mano da Gabriella Culzoni, possono essere considerati uno strumento di riabilitazione fisica, ma anche psicologica per la vicinanza tra simili che con essi viene trasmessa. 
“L’idea – spiega il dottor Guglielmo Ferrari, direttore della Chirurgia senologica, nasce da una donna americana che, vivendo l'esperienza dell'intervento al seno ha inventato questo guanciale. Grazie alla sua forma accogliente e alla soffice imbottitura, dona sostegno e supporto al braccio, diminuisce la pressione in sede e allevia il dolore post-operatorio”. 
“Nonostante i grandi progressi nel campo della chirurgia senologica con l’introduzione della tecnica del linfonodo sentinella – continua il dottor Ferrari - circa un 25% delle donne con tumore al seno deve ancora subire un intervento di svuotamento ascellare per ottenere un’informazione esatta sullo stato dei linfonodi. Questa informazione può essere utile per calibrare le terapie oncologiche e per la radioterapia nella sede dell’intervento. Purtroppo, anche se le tecniche si sono affinate, rimuovere i linfonodi vuol dire interrompere le vie linfatiche dell’ascella con conseguente stasi linfatica, edema e gonfiore del braccio e a volte limitazione funzionale se non si interviene prontamente con una fisioterapia mirata al completo recupero dei movimenti del braccio”. 
Nell’ambito della Breast Unit del Santa Maria Nuova le donne che subiscono un intervento al seno, anche solo con l’asportazione del linfonodo sentinella, hanno un percorso programmato  che prevede un incontro con Fisioterapista e Fisiatra per una informazione corretta e per apprendere i movimenti e le posture necessarie per prevenire le complicanze legate a questo tipo di intervento. 
“Oltre al primo incontro con le donne operate, utile a prevenire le limitazioni funzionali al movimento del braccio causate da aderenze cicatriziali e fibrosi – sottolinea la dott.ssa Dinetta Bianchini specialista in Fisiatria - il nostro percorso prevede una presa in carico qualora compaiano complicanze quale è il linfedema; in questi casi è previsto un programma di terapie decongestive combinate che vanno dal linfodrenaggio, al bendaggio, al linfotaping, al tutore come mantenimento, per un recupero completo della funzionalità dei movimenti e per ritornare alla normale attività quotidiana e lavorativa”. 
“I cuscini a cuore sono un simbolo di solidarietà, un gesto di sostegno quando sopraggiunge il dolore - commenta  Anna Paterlini di Seno n Altro -. Noi volontarie, che abbiamo vissuto questo momento di crisi, ci mettiamo in gioco consegnando personalmente in reparto “il cuore” alle pazienti della Chirurgia senologica. Desideriamo infondere coraggio e positività. Una stretta di mano, un abbraccio e un sorriso accompagnano questo gesto solidale. Pensiamo sia un modo concreto di rispondere a bisogni reali. Il cuscino che le donne porteranno a casa creerà una continuità emotiva e, forse, dopo questo periodo così travagliato, saranno le stesse donne, che prima hanno ricevuto in dono il cuscino a consegnarlo ad altre con la stessa intenzione”.