La bioetica al letto del paziente: tra pratica clinica e ricerca

I temi etici dalle aule universitari ai luoghi di cura: diversi i progetti al Santa Maria Nuova 

La bioetica al letto del pazienteIl 17 Novembre, all’interno della settimana della ricerca Chiricercacura del Santa Maria nuova, si è parlato di temi etici con un evento formativo accreditato ECM dal titolo “La bioetica al letto del paziente: tra pratica clinica e ricerca”. 
L’incontro ha avuto l’obiettivo di presentare le prospettive di ricerca della nuova area in Bioetica dell’ospedale, inaugurata ad Aprile di quest’anno grazie alla collaborazione con l’Università di Bologna. 
La bioetica in ospedale diventa strumento di cura attraverso la ricerca, la formazione agli operatori e la consulenza etica: queste le parole chiave del seminario. A discuterne il Direttore Generale Antonella Messori, il Presidente del Comitato Etico Roberto Satolli, e i Professori Carla Faralli e Giovanni Boniolo, rispettivamente filosofa del diritto alla Università di Bologna e filosofo della scienza alla Università di Ferrara. L’incontro è stato moderato da Ludovica De Panfilis, bioeticista e ricercatrice dell’Università di Bologna, in servizio presso il Santa Maria Nuova da Aprile del 2016.  
Dopo l’introduzione della Dottoressa Messori, dedicata ad illustrare le motivazioni per cui l’ospedale ha investito su un’area di ricerca in bioetica e quali benefici si attendono in termini di miglioramento della qualità delle cure, la Dottoressa De Panfilis ha descritto i progetti in corso e quelli futuri, soffermandosi in particolare sulle peculiarità della ricerca in bioetica “sul campo”, sulla consulenza etica e sulle competenze etiche degli operatori. 
La Professoressa Faralli ha centrato il suo intervento sul ritorno della bioetica dalle aule universitarie al suo “luogo naturale”, quello della cura. Questa disciplina, infatti, nasce proprio per proporre delle riflessioni sui temi etici legati alle questioni della pratica clinica quotidiana e ha senso se si sviluppa accanto al paziente e agli operatori. Il Dott. Satolli ha invece parlato del Comitato Etico e delle sue funzioni consultive, previste per legge, ma molto spesso escluse dalle attività dei CE. Anche in questo caso offrire consulenza etica, pareri e analisi etiche su casi clinici problematici dal punto di vista morale, significa tornare alle funzioni originarie con cui i CE vennero istituiti. 
Infine il Professor Boniolo, filosofo della scienza, ha offerto una panoramica del servizio di consulenza etica in oncologia, raccontando l’esperienza di diverse realtà europee e mondiali, che hanno a disposizione team di eticisti che lavorano per offrire consulenza agli operatori e ai pazienti nella risoluzione di dilemmi morali di vario genere. L’intervento del Prof. Boniolo ha sottolineato il ruolo dell’eticista, che lavora a contatto con il resto dell’equipe di cura e che possiede competenze specifiche per offrire un servizio che abbia come unico scopo il miglioramento della qualità delle cure e della relazione medico-paziente. 
A concludere l’incontro è stato il Dott. Massimo Costantini, Direttore Scientifico del Santa Maria Nuova, che ha sottolineato i potenziali benefici di una bioetica portata al letto del paziente e la necessità di dimostrare l’efficacia di questo approccio tramite progetti di ricerca strutturati.   
 
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