Un’azienda più grande per offrire servizi migliori

Anticipata di un semestre la fusione tra Azienda Usl di Reggio Emilia e Azienda ospedaliera Santa Maria Nuova


È stata anticipata di un semestre, al 1° luglio 2017, l’istituzione della Azienda sanitaria di Reggio Emilia nella nuova configurazione che vedrà ricompresa anche l’Azienda ospedaliera Santa Maria Nuova. Questo è quanto prevedono gli otto articoli nei quali è strutturato il progetto di legge della Giunta regionale che completerà il suo iter di approvazione nei primi mesi dell’anno e definirà un nuovo assetto dei servizi sanitari reggiani secondo un percorso di integrazione funzionale e strutturale oltre che di razionalizzazione organizzativa.
All’interno della azienda che nascerà sarà ridefinita e potenziata l’offerta di servizi sanitari nell’interesse degli utenti e della collettività in un’ottica di valorizzazione qualitativa, omogeneità, appropriatezza ed efficienza.
Come ha recentemente dichiarato l’assessore alla cura della persona, salute e welfare della Regione Emilia Romagna Sergio Venturi  “Già da tempo l’Azienda Usl e l’Azienda ospedaliera ‘Arcispedale Santa Maria Nuova’ di Reggio Emilia hanno sperimentato forme di integrazione nella programmazione, gestione e produzione dei servizi sanitari e delle attività tecniche a supporto. Integrazione, peraltro, incoraggiata anche dalla Conferenza territoriale sociale e sanitaria di Reggio Emilia, che ne ha auspicato il rafforzamento fino all’approdo a una sola azienda sanitaria”.
Dalla data di fusione il patrimonio dell’Azienda ospedaliera, costituito da beni mobili e immobili, sarà trasferito all’Azienda Usl di Reggio Emilia. A tal fine le rispettive direzioni assicureranno entro la data del 30 giugno 2017 la ricognizione del patrimonio immobiliare e mobiliare, della dotazione organica complessiva e dei fondi contrattuali.
“È l’avvio di un percorso che ci consentirà di rafforzare ancora di più il sistema sanitario reggiano condividendo le decisioni con il territorio e la realtà locale” ha sottolineato il presidente Bonaccini nella conferenza stampa tenutasi nella sede della Provincia di Reggio Emilia lo scorso 2 dicembre “Per la sanità reggiana abbiamo investito negli ultimi due anni quasi 30 milioni di euro nel rinnovamento degli spazi e delle strumentazioni diagnostiche e di cura, puntando al consolidamento della rete territoriale dei servizi. Qui abbiamo inaugurato nel giugno scorso il Centro Oncologico di Reggio Emilia (CORE) e solo pochi giorni fa abbiamo avuto la presentazione del progetto del nuovo Padiglione MIRE - Materno Infantile Reggio Emilia.”
Il personale in servizio nella attuale Azienda ospedaliera, sia quello con contratto di lavoro subordinato, che a tempo indeterminato o determinato, sarà trasferito senza soluzione di continuità all’Azienda Usl di Reggio Emilia in base a quanto previsto dal decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165 (“Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”). Nel rispetto dei principi previsti dalla legge regionale 23 dicembre 2004, n. 29 (“Norme generali sull’organizzazione e il funzionamento del servizio sanitario regionale”), il processo di fusione e integrazione sarà svolto garantendo la valorizzazione delle risorse umane e professionali degli operatori, la qualità e la sicurezza del lavoro, la distribuzione ottimale delle risorse per l’esercizio dei servizi, la formazione e la riqualificazione condivisa delle risorse umane.
Gli organi dell’Azienda Usl di Reggio Emilia, in carica al 30 giugno 2017, lo rimarranno sino alla scadenza naturale. Entro il 30 giugno 2018, il direttore generale dell’Azienda Usl di Reggio Emilia adeguerà l’atto aziendale al nuovo assetto istituzionale e organizzativo fissato dalla legge. Per promuovere e valorizzare le forme di cooperazione e innalzare il livello qualitativo dei servizi sanitari erogati, con particolare riguardo a quelli più complessi, la riorganizzazione deve prevedere la costituzione di un presidio ospedaliero unico, articolato in più stabilimenti, che incorpori il presidio ospedaliero dell’Azienda Usl di Reggio Emilia all’Arcispedale Santa Maria Nuova. 

Sempre a partire dal 1^ luglio 2017, la titolarità dell’Istituto di Ricovero e Cura a carattere Scientifico (IRCCS) “Istituto in tecnologie avanzate e modelli assistenziali in oncologia”, costituito all’interno dell’Azienda ospedaliera “Arcispedale Santa Maria Nuova”, sarà trasferita all’Azienda Usl di Reggio Emilia. L’organizzazione e il funzionamento dell’IRCCS continuano a essere disciplinati dalla normativa nazionale e regionale attualmente in vigore. Il consiglio di indirizzo e verifica e il direttore scientifico in essere al 30 giugno 2017 rimarranno in carica sino alla loro scadenza naturale.
Il progetto di legge della Giunta stabilisce, inoltre, misure organizzative volte a perseguire, nel rispetto delle competenze dello Stato, politiche di prevenzione della corruzione e di promozione della trasparenza. L’articolo 5 – “Politiche di prevenzione della corruzione e di promozione della trasparenza” – è dedicato nello specifico alla prevenzione della corruzione e alla promozione della trasparenza da parte delle Aziende e degli enti del Servizio sanitario regionale dell’ Emilia-Romagna e agisce in coerenza e continuità con quanto stabilito all’articolo 15, comma 3, della legge regionale 28 ottobre 2016, n. 18 (“Testo Unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili”).