L'equità in sanità, un tema che richiede sempre più attenzione

Abbattere le barriere formali ed informali per l’accesso ai servizi ed alle cure: inizia la formazione aziendale per gli operatori


clicca sull’immagine per aprire il programmaPartirà a Novembre la prima fase della formazione aziendale dedicata al tema importante della equità organizzato dall’Ufficio Sistemi Qualità.
Il corso, che si articolerà in tre giornate a partire dal 5 di Novembre, è  pensato per trasmettere conoscenze teoriche e pratiche sulla cultura di approccio alla diversità, un tema che riceve sempre più attenzione da parte delle istituzioni che presiedono alla tutela della salute.
Sono rilevanti, infatti, le evidenze prodotte negli ultimi anni sul persistere di diseguaglianze nello stato di salute della popolazione riconducibili a fattori sociali ed economici. Continuano ad esistere, nell’ambito del sistema sanitario, barriere formali ed informali che comportano iniquità nell’accesso ai servizi e nella qualità delle cure per gruppi di utenti resi vulnerabili da diversa appartenenza etno-culturale, condizione socio-economica, abilità fisica, età, appartenenza religiosa, orientamento sessuale, collocazione geografica sul territorio.
Da qualche anno la Direzione sanitaria ha designato un referente aziendale equità, Loredana Cerullo, che ha seguito uno specifico percorso formativo regionale. È suo il compito sviluppare la tematica sia all’interno dell’Azienda che attraverso progetti condivisi in area AVEN, traducendo il concetto di equità in “buone pratiche” aziendali. Il referente opererà in collaborazione con il Board Aziendale Equità che ha la funzione di programmazione, monitoraggio e valutazione dell’impatto delle azioni di contrasto alle iniquità. Il Board, infatti, è composto da diverse figure professionali appartenenti all’area medica, infermieristica/tecnica, della ricerca, della comunicazione, della formazione. Ne fanno parte, inoltre, rappresentanti del Comitato Unico di Garanzia aziendale e della cittadinanza.
Da tempo attivo su questo tema l’Arcispedale partecipa anche al progetto di modernizzazione dedicato a “Trasferimento di Buone pratiche di contrasto alle iniquità in riferimento agli utenti nei servizi sanitari, socio-sanitari e di comunità” in ambito AVEN. Nello specifico l’Azienda sarà impegnata nel miglioramento dell’accesso agli screening del tumore del collo dell’utero, della mammella e del colon-retto introducendo la figura dell’ “educatore di comunità” per fornire informazioni e conoscenze alle persone che fanno parte delle comunità minoritarie.
A breve verrà deliberato un Piano della attività aziendali e interaziendali, in collaborazione con l’Azienda USL, previste per l’anno 2013.

Programma del corso