Gravidanza a rischio: rilascio del certificato medico ai fini dell'astensione anticipata / interdizione dal lavoro

La lavoratrice in attesa di un figlio, con problemi di salute legati all'evoluzione della gravidanza, può chiedere l’astensione dal lavoro anticipata /interdizione dal lavoro.

Il percorso da seguire è lo stesso, sia per la lavoratrice dipendente da impresa privata sia per la dipendente da Ente pubblico.

Per il rilascio del certificato che attesta la gravidanza a rischio, la donna può rivolgersi a un ginecologo del Servizio sanitario regionale (ad esempio il ginecologo del Consultorio familiare o di altra struttura dell’Azienda sanitaria) o a un ginecologo libero professionista.

Se il certificato di gravidanza a rischio è rilasciato da un ginecologo libero professionista, la donna si deve recare presso il Servizio individuato dall’Azienda Usl per l’accertamento da parte di un medico di struttura pubblica.

Una volta ottenuto il certificato medico, deve essere compilata la richiesta di interdizione anticipata dal lavoro e consegnata alla Segreteria del Distretto dell'Azienda Usl di appartenenza.

https://www.ausl.re.it/Prestazione.jsp?id=39464

    

L'astensione anticipata dal lavoro può essere richiesta anche per rischi che derivano dalle mansioni lavorative svolte. In questo caso la donna in stato di gravidanza deve rivolgersi alla Direzione regionale del lavoro e presentare il certificato medico rilasciato dal proprio ginecologo (privato o pubblico), nel quale sia indicato lo stato di gravidanza e la data presunta del parto.

Informazioni utili

L'astensione anticipata dal lavoro può essere richiesta anche per rischi che derivano dalle mansioni lavorative svolte. In questo caso la donna in stato di gravidanza deve rivolgersi alla Direzione regionale del lavoro e presentare un certificato medico rilasciato dal proprio ginecologo (privato o pubblico), nel quale sia indicato lo stato di gravidanza e la data presunta del parto.

Aspetti economici

La prestazione è gratuita

Gratuito

Normativa di riferimento

Legge 1204/1971, DPR n. 1026/76, Legge 546/1987, Legge 53/2000, D.Lgs. 151/2001, L. 35/2012.