Autorizzazione al ricovero ospedaliero all'estero in Centri di altissima specializzazione

Il ricovero ospedaliero all’estero in Centri di altissima specializzazione è autorizzato in via preventiva, cioè prima di partire per l’estero, sia che avvenga in strutture di Paesi dell’Unione Europea/Spazio Economico Europeo o in Paesi aventi accordi bilaterali e convenzioni con l’Italia, sia che avvenga in strutture di Paesi non convenzionati.

L’autorizzazione viene rilasciata dopo una valutazione tecnica, caso per caso, da parte del Centro di riferimento regionale dell'Emilia-Romagna competente per la specifica patologia.

Per il ricovero in Centri di altissima specializzazione in Paesi UE / Spazio Economico Europeo o con accordi bilaterali e convenzioni con l’Italia, l’assistenza è autorizzata in forma diretta, cioè a carico del Servizio sanitario nazionale. In questo caso il Distretto sanitario dell’Ausl di residenza, dopo l’approvazione del Centro di riferimento, rilascia alla persona interessata il modello S2 o similare, da presentare al momento del ricovero.

Per il ricovero in Centri di altissima specializzazione in Paesi extra UE, l’assistenza è autorizzata in forma indiretta, cioè la persona anticipa il pagamento delle prestazioni e viene successivamente parzialmente rimborsata. In questo caso il Distretto sanitario dell’Ausl, dopo l’approvazione del Centro regionale di riferimento, rilascia al cittadino un’autorizzazione, da presentare al momento del ricovero.

I Paesi extra UE con cui l’Italia ha stipulato accordi bilaterali o convenzioni sono: Argentina, Australia, Brasile, Capoverde, Città del Vaticano e Santa Sede, Macedonia, Serbia Montenegro, Bosnia-Erzegovina, Principato di Monaco, Repubblica di S.Marino, Tunisia. Per la Svizzera valgono le stesse condizioni dell’Unione Europea.

I Paesi UE e dello Spazio Economico Europeo sono: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia (Isole Guadalupa, Gujana francese, Martinica, Reunion), Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo (Isole Azzorre, Madeira), Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

Informazioni utili

Entità del rimborso:

  • 80% delle spese sanitarie sostenute presso centri pubblici o privati convenzionati senza scopo di lucro le cui tariffe siano approvate o controllate dalle locali autorità sanitarie 
  • 80% delle spese sanitarie sostenute presso centri privati non convenzionati. Il rimborso non può essere superiore a quello per analoghe prestazioni fruite presso locali centri pubblici o privati accreditati.
  • 40% delle spese sostenute per prestazioni libero-professionali, comprese quelle fruite in regime di ricovero ospedaliero.

Il rimborso è possibile solo per le spese strettamente sanitarie e di viaggio dell'assistito e dell'eventuale accompagnatore se autorizzato. Non sono rimborsabili le spese di comfort alberghiero non comprese nella retta di degenza e le spese di soggiorno nella località estera.

Su richiesta dell'assistito l'Azienda USL di residenza può concedere, prima del trasferimento all'estero in un paese extra-UE, un acconto sul preventivo delle spese se particolarmente onerose (ad esempio ricoveri negli Stati Uniti). Gli acconti non possono, in ogni caso, superare complessivamente il 70% del prevedibile rimborso spettante.

In caso di ricovero senza la preventiva autorizzazione - ad esempio per cure urgenti e indifferibili - occorre certificare l'impossibilità di avere la preventiva autorizzazione e di essere iscritti a liste di attesa presso Centri italiani. La domanda deve essere presentata entro tre mesi dall'effettuazione della relativa spesa.

E' possibile inoltre richiedere un ulteriore rimborso di spese rimaste a carico dell'assistito, qualora risultino particolarmente elevate in relazione anche al reddito complessivo del nucleo familiare.

Aspetti economici

La prestazione è gratuita

Gratuito nei paesi UE, Spazio Economico Europeo e convenzionati, con rimborso negli altri (vedi descrizione).

Normativa di riferimento

Regolamenti CE n. 833/2004 e n.987/2009 e D.M. 3/11/89, D.M. 24/1/90, D.M. 30/8/91, D.P.C.M. 1/12/00; delibera di Giunta regionale n. 1090 del 18.7.05 e n.310/2009