Day Service Telematico in tempo di Covid-19 e dopo la fine dell’emergenza sanitaria - DCA

Il Day Service che è composto da Pasti Assistiti e attività riabilitative durante il COVID 19 si è dovuto modificare ed adattare alla situazione contingente.

L’Assistenza al Pasto nei Disturbi del Comportamento Alimentare è un trattamento di riabilitazione psico-nutrizionale necessario, quando la persona con D.A. (Disturbo Alimentare) sperimenta difficoltà non più gestibili con il solo percorso ambulatoriale. Il Pasto Assistito prevede colloqui cadenzati con la psicologa prima o dopo il pasto (a seconda delle esigenze del singolo) e la presenza della dietista durante i pasti concordati per sostenere la persona con D.A.

L’assistenza terapeutica avviene in un momento tanto delicato, quale il consumo dei pasti quotidiani, non a scopo giudicante o autoritario ma, al contrario, offrendo alla persona che ne necessita: comprensione, sostegno, opportunità di lavorare su eventuali riti comportamentali e automatismi disfunzionali presenti al pasto, informazioni nutrizionali basate sull’evidenza scientifica, strategie e tecniche (ad. esempio distrazione, decentramento, ecc.) utili ad affrontare insieme paure, ansie ed eventuali false convinzioni circa l’alimentazione o determinati cibi fobici. 

Proprio per la delicatezza di questo momento, il supporto psicologico prima o dopo il pasto aiuta la persona con D.A. ad affrontare gli stati emotivi legati alla ri-alimentazione e all’immagine corporea, a raggiungere una maggiore consapevolezza della patologia individuando i pensieri e i comportamenti disfunzionali, a facilitare la distinzione tra sensazioni corporee ed emotive, a favorire modalità attive e adattive di risoluzione dei problemi.

 
Durante l’emergenza COVID-19 le modalità dei Pasti Assistiti e psicologico-riabilitative sono diventate telematiche dettate dalla necessità di assicurare alle persone con D.A. un supporto terapeutico adeguato e la continuità delle cure anche nei periodi di lockdown e quarantene, considerato che la permanenza forzata in casa, le modifiche importanti dello stile di vita, la maggiore esposizione a eventuali dinamiche familiari disfunzionali, tendono ad incrementare l’ansia e ad acutizzare il disturbo alimentare stesso.

L’assistenza terapeutica al pasto prevede una tempistica di 15-20 minuti rispettivamente per la colazione e lo spuntino e di 30-35 minuti per il pranzo; è necessario che, durante la videochiamata con gli operatori, non siano presenti altre persone nella stanza scelta oltre alla persona con D.A. e che il vassoio delle pietanze concordate da consumare sia già pronto, preparato precedentemente dai familiari.


Il percorso prevede una programmazione concordata e graduale con la persona con D.A. dei momenti di familiarizzazione con il cibo e di supporto alle specifiche difficoltà. Il percorso di riabilitazione psico-nutrizionale dei Pasti Assistiti Telematici prevede anche incontri telematici con i familiari, fornendo loro strategie funzionali alla gestione dei pasti in famiglia oltre che delle emozioni correlate, attraverso un training settimanale con dietista e psicologa del medesimo percorso. Il nuovo percorso di Pasto Assistito Telematico si è ampliato attraverso l’inserimento di due attività telematiche riabilitative di gruppo settimanali condotte dalle TeRP (Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica) del Centro Disturbi Alimentari di RE (gruppo emozioni e gruppo rilassamento) che sono rivolte a utenti in quel momento in carico al percorso (circa 3-4 persone per gruppo dai 15 anni in su e circa 2 con età dai 12 ai 14 anni affluenti al servizio DCA pediatrico); inoltre, anche le attività integrative-ricreative individuali svolte dalle volontarie dell’Associazione Casina dei Bimbi, in co-presenza delle TeRP del Centro, si svolgono in  modalità telematica (Storytelling e Videogame-therapy).

Le visite medico-internistiche per la persona con D.A. si svolgono in presenza presso il Centro Disturbi Alimentari del Territorio di competenza; anche la presa in carico di psicoterapia individuale di lunga durata della persona con D.A. e il counsuling genitoriale proseguono con gli operatori del Territorio, durante e dopo il percorso intensivo di pasto assistito telematico.

 
La modalità telematica si avvale di Piattaforme informatiche aziendali che permettono la generazione di un link inviato alla posta elettronica degli utenti per effettuare videochiamate sia con la dietista durante il pasto, sia con la psicologa prima o dopo il pasto, sia con i genitori durante il training per la gestione del pasto in famiglia, sia con le TeRP e le volontarie durante lo svolgimento delle attività riabilitative e integrative-ricreative.


Si è scelto di proseguire con la proposta di Pasto Assistito Telematico anche dopo la fine dell’emergenza Covid-19 in quanto, dall’esperienza maturata, è emerso come questa modalità offra l’opportunità di essere assistiti in un ambiente familiare e meno medicalizzato: entrare nel contesto abituale di vita della persona con D.A., invece di chiedere al paziente di recarsi in un ambiente ospedaliero per il consumo del pasto, permette a noi operatori di intercettare e lavorare su eventuali dinamiche familiari disfunzionali e, alla persona con D.A., di applicare le abilità man mano apprese, con meno artificiosità, nella sua vita di tutti i giorni; inoltre, la modalità telematica ha permesso di raggiungere e offrire un livello di cura intensivo agli utenti di tutta la provincia di Reggio Emilia ed è possibile la presa in carico anche in caso di eventuale ricovero, per emergenza metabolica, nei vari Ospedali distrettuali dell’Azienda Usl.

La collaborazione con la famiglia è sempre preziosa e i familiari sono incoraggiati a riprodurre le strategie funzionali sperimentate durante il Pasto Assistito Telematico,  anche durante gli altri pasti consumati in casa.

 
Il team del percorso Pasti Assistiti Telematici lavora in concerto con l’Equipe DCA territoriale di riferimento. 

 

Ultimo aggiornamento: 14/03/24