Mattia cerca nuove possibilità di diagnosi del tumore

Titolo: Radiolabelled small molecule-based ligands for active targeting of tumours expressing the cholecystokinin 2 receptor
Sperimentatore principale: Mattia Asti (Radiochimica - Medicina Nucleare) 
Altri sperimentatori coinvolti: Stefania Croci (Laboratorio di Allergologia, Autoimmunità, Infiammazione e Biotecnologie Innovative) 
Entità del finanziamento assegnato: 29.140 euro 


Le cellule tumorali hanno caratteristiche biologiche diverse dalle cellule sane. Una di queste differenze è la sovraespressione di alcuni recettori specifici sulla superficie cellulare: i recettori sono proteine di membrana costruite per ricevere segnali esterni alla cellula. Questi segnali vengono trasmessi mediante altre molecole, chiamate ligandi, che si legano specificamente al recettore. 

Per alcuni tumori è possibile sfruttare questa caratteristica per indirizzare farmaci simili ai ligandi proprio contro le cellule tumorali, risparmiando le cellule sane. 

Il progetto indaga in particolare un recettore denominato CCK2R che è presente in maniera massiccia nelle cellule di alcuni tumori, tra cui il tumore midollare della tiroide, il tumore del polmone, il tumore del pancreas e il tumore stromale gastrointestinale. 

I ricercatori sintetizzeranno ligandi capaci di legarsi al recettore CCK2R e li marcheranno con atomi radioattivi, in modo da poterne seguire l’accumulo nelle cellule tumorali tramite la SPECT/CT e la PET/CT. 

L’obiettivo finale è di sintetizzare un radiotracciante in grado legarsi selettivamente al tumore ed, in questo modo, di migliorarne la diagnosi. 
  

LOCANDINA 

 

Mattia Asti ha 42 anni ed è nato a Montecchio Emilia

Si è laureato con lode in Chimica nel 2001 all’Università di Parma e ha conseguito una specializzazione in Biochimica Clinica presso lo stesso ateneo nel 2008. Nel 2013 ha ottenuto il Dottorato in Biotecnologie Chimiche all’Università di Ferrara.

Ha passato periodi di studio all’Università di Saragozza (Spagna) nel 2001 e alla Washington University School of Medicine di Saint Louis (Missouri, US) nel 2002.

Dal 2002 lavora come Chimico Radiofarmaceutico presso la Medicina Nucleare dell’Ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia ed è attualmente il responsabile della sezione di Radiochimica. Dal 2016 è Presidente del Gruppo Interdisciplinare di Chimica dei Radiofarmaci (GICR), la società che si occupa di divulgare e sviluppare questa materia a livello nazionale.

I suoi principali ambiti di ricerca sono:

  • studio di traccianti recettoriali basati su radionuclidi metallici; 
  • sintesi e radiomarcatura di molecole naturali per la diagnosi e terapia di patologie tumorali; 
  • sviluppo di radiotraccianti che sfruttano anomalie del codice genetico. 

 

PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE   

Ultimo aggiornamento: 23/09/21