Capsulite adesiva
Questa patologia è conosciuta anche come "spalla congelata" o "frozen shoulder". Chi ne soffre riferisce solitamente un dolore ad esordio spontaneo che gradualmente diventa più intenso. La fase di dolore è poi seguita da una progressiva ed invalidante rigidità dei movimenti della spalla.
Si tratta dell'infiammazione di una struttura chiamata appunto "capsula" che è una sorta di guanto che avvolge l'articolazione tra omero e scapola. Le cause della capsulite adesiva ad oggi non sono ancora pienamente comprese ma sembra che ci siano alcune condizioni, come il diabete, varie forme di dismetabolismi o recenti traumi (anche psicologici), che ne favoriscono l'insorgenza.
Può anche colpire entrambe le spalle, anche se più raramente.
Non è una patologia correlata all'invecchiamento, la popolazione più colpita infatti va dai 35 ai 70 anni.
Nonostante talvolta sia caratterizzata da forte dolore, la capsulite generalmente non è direttamente collegata ad un danno delle strutture della spalla quindi il braccio interessato può essere utilizzato nelle normali attività della vita quotidiana.
La capsulite tende a guarire spontaneamente, ma se non viene trattata questo processo può richiedere molto tempo, anche anni, e può portare a limitazioni permanenti del movimento della spalla con conseguente invalidità. L’approccio terapeutico ha la finalità di ridurre il dolore, ma anche di facilitare e velocizzare il recupero della libertà di movimento.
Ultimo aggiornamento: 27/10/23