Congresso annuale della Associazione Italiana di Diagnostica Non Invasiva in Dermatologia

Oltre 450 dermatologi da tutta Italia per fare il punto sulla evoluzione delle metodiche. La Presidenza a Caterina Longo, specialista del Santa Maria Nuova 

Caterina LongoSi è svolto a Modena dal 16 al 18 febbraio l’annuale congresso nazionale dell’AIDNID, l’Associazione Italiana di Diagnostica Non Invasiva in Dermatologia. Ospiti dell’evento formativo sono stati oltre 450 Dermatologi provenienti da tutta Italia. 
L’organizzazione è stata affidata alla prof.ssa Caterina Longo, medico dermatologo dell’IRCCS-ASMN e al prof. Giovanni Pellacani, rispettivamente Presidente e co-Presidente del meeting. 
Il convegno ha offerto un aggiornamento puntuale sotto il profilo clinico e della ricerca sulle metodiche tradizionali e su quelle metodiche emergenti di diagnostica non invasiva, pratiche nelle quali la Dermatologia del Santa Maria Nuova è all’avanguardia. 
“Negli ultimi decenni la semeiotica dermatologica – spiegano i proff. Caterina Longo e Giovanni Pellacani di Unimore – si avvale non solo dell’esame clinico ma anche di strumenti di diagnostica non invasiva atti a migliorare l’accuratezza diagnostica in ambito dermo-oncologico, nella valutazione delle patologie infiammatorie e nel monitoraggio di farmaci topici e sistemici. Unitamente alla dermoscopia, che risulta la metodica di gran lunga più diffusa tra i dermatologi, nuove promettenti metodiche sono state sviluppate e applicate in vari ambiti”.  
In questo appuntamento è stato posto particolare accento sulla dermoscopia, non solo per la sua applicazione in campo dermo-oncologico ma anche per la valutazione di patologie infiammatorie (inflammoscopy), infezioni e infestazioni (entomodermoscopia), e per lo studio del cuoio cappelluto e dei capelli (tricoscopia) oltre che del microcircolo cutaneo (capillaroscopia). Altri ambiti di interesse sono stati la microscopia confocale in vivo, le sue più recenti acquisizioni in campo diagnostico e di management delle lesioni tumorali e infiammatorie, e la microscopia confocale ex vivo, applicata nella definizione dei margini chirurgici secondo Mohs di tumori epiteliali quali il carcinoma basocellulare e spinocellulare. 
Il Congresso si è concluso con la proclamazione dei vincitori di alcuni premi tra cui la miglior Presentazione tra i giovani dermatologi “Next Generation Dermatology”e del miglior poster sono andati a due dermatologi che operano al  Santa Maria Nuova: Riccardo Pampena e Victor Mandel. A seguire, è stato conferito il premio under 40 per la Migliore Produzione Scientifica 2016 e per la 2a edizione del Campionato Italiano di Dermoscopia. 
Importanti contributi sono stati portati dai proff. Susana Puig, Josep Malvehy, Salvador Gonzales Rodriguez, Aimilios Lallas e Giuseppe Argenziano. Questi ultimi, oggi impegnati rispettivamente nelle sedi di Salonicco e Napoli, sono stati nella nostra città per alcuni anni nel gruppo della Skin Cancer Unit nell’ambito della Struttura di Dermatologia diretta da Giuseppe Albertini.