Donazione di sangue, organi e tessuti
Donazione di sangue
Donare il sangue è una scelta di solidarietà che consente una maggiore programmazione della raccolta ed una migliore gestione delle situazioni di urgenza e di emergenza clinica. L’idoneità alla donazione viene assicurata attraverso visite mediche periodiche ed accurati esami di laboratorio eseguiti ad ogni prelievo: ciò garantisce la sicurezza delle unità di sangue, emocom- ponenti, emoderivati prelevate per i pazienti ai quali verranno somministrate. Possono donare sangue o emoderivati (plasma, piastrine, globuli bianchi) le persone in buona salute, di età compresa tra 18 e 65 anni, con un peso superiore o uguale a 50 kg.
La persona idonea è registrata come donatore e viene invitata periodi- camente per la donazione. Le attività di donazione vengono effettuate, in collaborazione con le Associazioni di Volontariato di riferimento, nelle Unità di raccolta accreditate.
Donazione e trapianto di organi e tessuti
La volontà a donare i propri organi, tessuti e cellule può essere data in vita secondo varie modalità previste dalla normativa:
- presso i Servizi Demografici dei Comuni di residenza,
- presso gli URP dell’Azienda USL - IRCCS,
- presso l’Associazione Italiana per la Donazione di Organi e tessuti- AIDO, ubicata presso la Casa del Dono, via Muzio Clementi n.2/A, Reggio Emilia,
- con atto olografo (scivendo una dichiarazione di volontà alla donazione su un comune foglio bianco che riporti i dati anagarfici e da tenere sempre con sé tra i documenti personali).
Donare i propri organi dopo la morte significa compiere un gesto di grande generosità che permette di dare a pazienti in gravi condizioni la possibilità di guarire e di tornare ad una vita normale.
Nel caso sia stata manifestata in vita la volontà a donare, il personale medico, al momento della constatazione della morte, inizia il percorso di valutazione delle idoneità degli organi.
Tutte le attività di donazione, prelievo e trapianto di organi, tessuti e cellule fanno capo al Centro Riferimento Trapianti Emilia-Romagna (CRT-ER) con sede presso l’Ospedale S.Orsola di Bologna.
In caso di morte cerebrale (morte dovuta a cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell’encefalo monitorato per 6 ore, ma a “cuore battente”) è possibile donare gli organi allo scopo di trapianto su altri pazienti affetti da gravi patologie che si trovano in lista d’attesa.
Un unico donatore può aiutare più pazienti. Negli ultimi tempi, grazie all’utilizzo di tecniche e tecnologie innovative, è possibile effettuare prelievo di organi anche a “cuore fermo”, a seguito di morte cardiaca.
In determinate condizioni, è possibile effettuare donazione di organi o di parti di essi (un rene, parte di fegato, parte di polmone) o di tessuti (pelle, segmenti ossei, vasi sanguigni) o cellule (midollo osseo e sangue cordonale) anche in vita.
Per saperne di più si consiglia di consultare la pubblicazione della Regione Emilia-Romagna “Rete nazionale donazione e trapianti” sul sito https://salute.regione.emilia-romagna.it/trapianti oppure di telefonare al numero verde 800 033 033.
Ultimo aggiornamento: 07/11/25