Il processo di sterilizzazione: un anello della catena sicurezza

Elevata tecnologia ma rimane fondamentale l’apporto umano e la voglia di continuare a migliorare

Centrale di SterilizzazioneIl servizio centralizzato di sterilizzazione dei dispositivi medici, attivato nel 2009, è parte degli investimenti tecnologici fatti dall’Azienda nel percorso di consolidamento della gestione del rischio sul fronte della diffusione di infezioni trasmissibili in ambito sanitario.
La Centrale dispone di una elevata dotazione impiantistica e tecnologica ma vede il valore aggiunto del servizio negli operatori che costantemente si impegnano nel garantire il rispetto della filiera produttiva.
La mission di produzione di dispositivi medici sterili viene svolta nel rispetto del percorso di Certificazione ISO 9001, attraverso un processo validato, appropriato e standardizzato che conferisce la più ampia probabilità statistica di sterilità come stabilito, appunto, dalla normativa UNI EN ISO nonché dalle direttive nazionali e regionali in vigore.

Collocata al piano seminterrato dell’Ala Nord, la Centrale afferisce funzionalmente alla Direzione delle Professioni Sanitarie che ne governa la struttura tramite le funzioni delegate al RID di area AICO che ai responsabili di processo quali Rischio Clinico, Formazione, Gestione del Personale Nello specifico il processo di sterilizzazione è regolato da procedure, protocolli ed istruzioni operative redatte di concerto con la Direzione Medica Ospedaliera ed il Comitato Infezioni Ospedaliere, organi preposti al controllo della diffusione di infezioni nosocomiali.
In questi anni, come dipartimento delle professioni sanitarie, ci si è sempre più indirizzati sulla valorizzazione del professionista come fattore imprescindibile per la sicurezza sia dell’utente che del dipendente.
Si è cercato di sviluppare legami relazionali e lavorativi fra l’equipe di centrale, composta solo da infermieri ed OSS, ed il personale multi professionale afferente ai blocchi operatori quali maggiori fruitori del servizio.
In questo percorso, ci ha guidato la filosofia di gestione del rischio che chiede l’implementazione di strumenti di analisi e l’aggiornamento costante delle procedure sulla base dei valori ottenuti.
Queste ed altre problematiche che emergono nella vita quotidiana presso la centrale di sterilizzazione hanno sviluppato all’interno del gruppo degli operatori un forte senso di appartenenza e una consapevolezza del proprio agire.
L’analisi dei dati ha mostrato come l’attenzione del singolo operatore sia fattore imprescindibile per il raggiungimento della “condizione di sterilità” e quanto, purtroppo, l’errore sia dipendente dalla mancata aderenza alle procedure in essere. Il vissuto quotidiano mostra che la scelta aziendale di mantenere in capo la gestione del prodotto sterile, esternalizzando solo le tecnologie e le attrezzature, rappresenta un punto di forza per offrire prestazioni controllate e sicure.

Grazie ad una costante attenzione alla organizzazione del lavoro, siamo riusciti a definire responsabilità e compiti dei ruoli operanti in centrale con un percorso di crescita del gruppo, impegnativo ma fruttuoso, che ha fatto nascere ben tre matrici di responsabilità differenziate per livello di responsabilità/attività applicata. Anche il percorso di valutazione degli errori secondo il metodo di analisi FMEA/FMECA aggiunge ulteriore capacità di analisi e rappresenta un approccio innovativo.
Ogni piccolo passo che compiamo ci apre altri interrogativi e dubbi dandoci l’impressione che il percorso non abbia fine. Ma è, forse, questa consapevolezza il motore costante per garantire, nel nostro piccolo, un po’ più di sicurezza al cittadino nonché a noi stessi ed alla azienda ove operiamo.
 

LA CENTRALE DI STERILIZZAZIONE DEL SANTA MARIA NUOVA

DOTAZIONE IMPIANTISTICA E TECNOLOGICA
L’area complessiva occupata dalla centrale è di circa 630 m2 suddivisa principalmente in: area lavaggio, area confezionamento e area sterile.

  • 1 tunnel lava carrelli zoccoli
  • 4 termodisinfettori da 15 unità DIN 
  • 2 vasche ad ultrasuoni da 1 unità DIN 
  • 4 autoclavi a vapore saturo dotate di scarico automatico per un totale di 36 Unità di Sterilizzazione 
  • 3 sterilizzatrici a gas plasma per un totale di 4 Unità di Sterilizzazione.

DATI DI PRODUZIONE
L’attività organizzativa si sviluppa e si conforma in funzione della programmazione della attività operatoria in elezione ed in urgenza, nonché in funzione delle attività che richiedano l’utilizzo di dispositivi medici risterilizzati per tutte le UU.OO.
I dati di produzione si attestano su un valore medio annuo di  170/200 kit monoprocedurali prodotti al giorno (escluso festivi e prefestivi) con un valore medio di 4.6/4.3 kit ad intervento chirurgico. Dati che rimangono meri numeri se non rapportati alla loro tipologia di costituzione ed al  numero di operatori addetti al loro reprocessing. 
 

 
2012
2013
Numero interventi chirurgici 19462 19093
Numero US prodotte 91184 82293
Numero dei soli kit monoprocedurali trattati 49981 49235












di Claudia Cagossi
 
Centrale di Sterilizzazione