Influenza stagionale: è in corso il picco epidemico

Aumenta il numero degli operatori vaccinati: +22% rispetto all’anno precedente 

Clicca sul grafico per ingrandirloNoi ci vacciniamo 

La prosecuzione della campagna di promozione della vaccinazione antinfluenzale con testimonial interni all’azienda, svolta quest’anno anche attraverso la realizzazione di foto di equipe, ha ulteriormente sensibilizzato gli operatori rispetto all’importanza di sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale. 
Complessivamente si sono vaccinati circa 620 operatori, il 22% in più rispetto alla precedente stagione. 
La categorie professionali che si sono vaccinate maggiormente sono stati medici e infermieri pari al 64% degli operatori che si sono sottoposti a questa misura preventiva. 
Rispetto al totale dei dipendenti del Santa Maria Nuova, la copertura complessiva è del 21%, in ulteriore crescita rispetto al 16% della campagna 2015-2016. 
  

Il periodo epidemico

In tutte le Regioni italiane è in corso il periodo epidemico e la curva delle sindromi influenzali ha anticipato l’ascesa rispetto alle precedenti stagioni influenzali. 
Durante la prima settimana del 2017, il valore dell’incidenza totale è stato pari a 9,11 casi per mille assistiti; i casi stimati di sindrome influenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, sono circa 552.000, per un totale di circa 2.486.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza. 
Nella nostra Regione, una delle più colpite, l’incidenza nell’ultima settimana di Dicembre è stata pari a 15,7 casi per 1000 assistiti.
Nella 1° settimana del 2017 (2 -8 gennaio 2017) i medici sentinella hanno segnalato 989 casi di ILI (influenza like illness), con un’incidenza pari a 12,3 casi per 1.000 assistiti, in calo rispetto alla settimana precedente. 
  
Andamento Incidenza di ILI

Reggio Emilia e la nostra provincia 

Nel periodo di inizio del picco (52^ settimana del 2016), gli accessi al Pronto Soccorso di Reggio Emilia sono aumentati del 9%, ed i ricoveri del 19% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; larga parte di questa casistica è attribuibile a sindromi simil-influenzali, patologie acute delle vie respiratorie e riacutizzazioni di patologie respiratorie croniche. 
I casi di influenza notificati nella nostra provincia, invece, sono stati 22, di cui 3 gravi con 2 decessi. 
Il virus isolato è sempre stato A/H3N2. 
  

Regione Emilia-Romagna 

I casi gravi di influenza notificati al 12 gennaio 2017 nella nostra Regione sono complessivamente 31, di cui 16 di sesso maschile e la maggior parte di età superiore a 55 anni (25 casi, pari all’80,6%). I casi che presentavano precedenti fattori di rischio sono 28 (90,3%); quelli che risultavano vaccinati nella presente campagna sono 10 (32%), anche se 2 di questi si sono ammalati dopo meno di 15 giorni dalla somministrazione del vaccino. In 27 casi è stato isolato il virus A/H3N2, nei restanti 4 un virus A non ancora tipizzato. Si sono registrati 9 decessi tutti relativi a persone con precedenti fattori di rischio, 2 dei quali risultavano vaccinati. 
 

La vaccinazione  

L’efficacia della vaccinazione antinfluenzale, va ricordato, dipende soprattutto dal match esistente fra i virus contenuti nel vaccino e quelli circolanti. 
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) indica annualmente la composizione del vaccino basandosi su informazioni relative ai ceppi virali circolanti e all’andamento delle ILI (influenza like syndrome) raccolti dal Global Influenza Surveillance Network. 
Questa la composizione del vaccino indicata da OMS per l'emisfero settentrionale nella stagione 2016/2017: 
  • antigene analogo al ceppo A/California/7/2009 (H1N1)pdm09; 
  • antigene analogo al ceppo A/Hong Kong/4801/2014 (H3N2); 
  • antigene analogo al ceppo B/Brisbane/60/2008 (lineaggio B/Victoria). 
Gli operatori sanitari hanno ricevuto il vaccino quadrivalente, contenete anche un secondo ceppo B, B/Phuket/3073/2013, lineaggio Yamagata. 
 
di Laura Cavazzuti 
Direzione Medica Ospedaliera ASMN-IRCCS