Inserimento dell’OSS in Sala Operatoria: il bilancio dopo oltre 13 anni
Un’esperienza di trasformazione dell’Impossibile in Possibile
Significativo era stato l’investimento formativo iniziale sui temi della competenza e della responsabilità nella formazione residenziale, rinforzata e sperimentata sul campo attraverso diversi stages presso realtà di Sala Operatoria di altre regioni.
La qualificazione ricevuta ha reso possibile compiere analisi dei processi di lavoro individuando le attività “proprie” dell’Infermiere (infermiere di sala e infermiere strumentista) e le attività “attribuibili” all’OSS, nel rispetto del profilo professionale, delle relative competenze e responsabilità.
Il successivo inserimento degli OSS è stato presidiato attraverso percorsi di formazione/addestramento teorico-pratici svolti da figure infermieristiche con funzione tutoriale, durante i quali erano state effettuate verifiche delle performance raggiunte, in termini di qualità delle prestazioni, idoneità e soddisfazione degli operatori.
Allora, come oggi, le attività dell’OSS in Sala Operatoria:si riferiscono a:
- fase accoglienza e preparazione del paziente,
- fase intra-operatoria e di fine intervento,
- fase di fine seduta,
- sedute operatorie pomeridiane.
Il progressivo chiarimento dei ruoli fra infermieri ed OSS, l’acquisizione di competenza da parte di questi ultimi insieme ad una grande motivazione a migliorare le proprie performance tecniche e relazionali ha reso possibile una progressiva armonizzazione nelle équipe operatorie.
Il bilancio dell’esperienza è stato fatto attraverso tre Focus Group ai quali hanno partecipato 25 operatori delle Sale Operatorie (Coordinatori, Infermieri, OSS), coinvolgendo chi era presente sin dall’inizio del Progetto, anche se oggi operativo in altri reparti.
Le elaborazioni dei Focus Group, condivise con Coordinatori, Infermieri e OSS dell’Area Sale Operatorie in due incontri che si sono tenuti l’11 ed il 13 Marzo scorsi, hanno confermato la positività e il valore dell’esperienza che si è sempre più consolidata nel corso degli anni.
La progettazione, la realizzazione e l’elaborazione dei Focus Group sono state oggetto del project work per il conseguimento del Master in Coordinamento di Consolata Cotronei, infermiera della Sala Operatoria V° piano.
Dai Focus Group è emerso che:
- l’OSS è parte dell’equipe operatoria, le attività che svolge valorizzano il suo ruolo e, conseguentemente, consentono all’Infermiere di vedere valorizzato il proprio;
- l’OSS è responsabile delle attività che svolge, nel rispetto delle sue competenze, e l’Infermiere è responsabile della supervisione delle attività attribuite all’OSS;
- l’OSS in Sala Operatoria armonizza il clima dell’equipe operatoria;
- la chiarezza relativa «a chi fa, che cosa» fra OSS ed Infermieri (di sala e strumentista) ha contribuito a ridurre le potenziali conflittualità;
- le competenze dell’OSS si sono sviluppate grazie alla formazione, alla motivazione delle persone, alla collaborazione di tutti i componenti dell’equipe operatoria.
La storia continua, sempre animata dall’idea che è stato possibile e continuerà ad esserlo.
di Sandra Davoli
Responsabile Infermieristica Area Sale Operatorie - Direzione delle Professioni Sanitarie
e Marzia Prandi
Responsabile Formazione e Sviluppo - Direzione delle Professioni Sanitarie
Ultimo aggiornamento: 24/03/14