Medicina proattiva e supporto emotivo agli operatori della emergenza

Due temi che valorizzano emozioni e scelte della persona nel ciclo di seminari Grand Rounds in Psicologia

Clicca sull’immagine per ingrandirlaSono stati dedicati ai temi della Personalized Medicine ed Empowerment del paziente e al Supporto emotivo al Support System l’undicesimo e dodicesimo appuntamento (rispettivamente il 21/1 e il 7/02) del ciclo Grand Rounds in Psicologia, organizzato dal Dipartimento Infrastruttura Ricerca e Statistica dell’Azienda Ospedaliera IRCCS. 

LA MEDICINA PROATTIVA DELLE 4 P: PERSONALIZZATA, PREDITTIVA, PREVENTIVA, PARTECIPATIVA. IL RUOLO DELLA PSICOLOGIA
La relatrice Professoressa Gabriella Pravettoni, psicologa psicoterapeuta dell’Università di Milano e Director of applied and research unit for cognitive and psychological science all’European Institute of Oncology di Milano è stata affiancata dalla Dott.ssa Ketti Mazzocco, psicologa psicoterapeuta ricercatrice in psicologia cognitiva presso lo Istituto Europeo di Oncologia di Milano.
Di quest’ultima l’approfondimento su Euristiche e Bias nel testing genetico.
Attraverso l’analisi delle diverse euristiche (della disponibilità, dell’ancoraggio, della rappresentatività, affettiva) chiamate in causa durante il processo decisionale di un individuo è stata posta una riflessione sulla costruzione della percezione del rischio da parte dei pazienti.
In un approccio centrato sul paziente” ha affermato la dottoressa Mazzocco “occorre leggerne il processo di ragionamento e costruire insieme a lui una comunicazione che permetta di by-passare ulteriori bias cognitivi. Questo è già un approccio di Medicina PERSONAlizzata sempre più necessario”.
Di questo ha parlato approfonditamente la Professoressa Pravettoni che afferma, in un recente articolo pubblicato su Nature Reviews Clinical Oncology, come per conservare il rispetto di valori, preferenze e necessità dei pazienti sia necessario prendere in considerazione gli aspetti Psico-cognitivi di ognuno di loro.
Per questo si parla di medicina proattiva delle 5 P “Personalizzata, Predittiva, Preventiva, Partecipativa e degli aspetti Psico-cognitivi”.
La strada giusta è quella di imparare ad offrire informazioni (comprensibili) al paziente, considerare i suoi bisogni, i valori e le aspettative per promuovere decisioni condivise.
Ciascun paziente può esercitare il diritto di scegliere solo se è in grado di comprendere le opzioni di scelta che ha a disposizione e se è messo nelle condizioni di esprimere il proprio giudizio.
 
Hanno moderato il seminario la Dr.ssa Adriana Albini, Direttore del Dipartimento Infrastruttura Ricerca e Statistica dell’IRCCS-ASMN e la Dott.ssa Simonetta Rosato della S.S.D. di Genetica Clinica dell’IRCCS-ASMN.
 
IL SUPPORTO EMOTIVO AL SUPPORT SYSTEM: BASI TEORICHE E POSSIBILITÀ DI INTERVENTO NEL’AREA CRITICA
Relatore del seminario è stata la dott.ssa Giada Maslovaric del Centro di Ricerche e Studi in Psicotraumatologia di Milano con la moderazione di due professioniste del nostro Ospedale, la dott.ssa Rossana Buono del Reparto di Anestesia e Rianimazione e la dr.ssa Laura Torricelli, consulente psicologa del Reparto ORL.
La dott.ssa Maslovaric ha descritto nel dettaglio l’intervento di supporto emotivo all’operatore di Emergenza-Urgenza spiegando che il razionale di tale intervento nasce dall’evidenza che chi lavora in quest’area è più esposto di altri operatori a sviluppare il trauma vicario, ovvero una reazione di stress post traumatico conseguente al contatto con la sofferenza altrui.
Durante l’intervento sono state descritte le situazioni che rendono maggiormente vulnerabile l’operatore al trauma, le caratteristiche degli eventi potenzialmente traumatici in Emergenza-Urgenza e le possibilità di intervento ed in particolare la tecnica del Debriefing e l’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing).
Nello specifico il Debriefing è un intervento di gruppo, condotto da uno psicologo esperto in situazioni di emergenza, che si svolge in seguito a un avvenimento potenzialmente traumatico per ridurre ed alleviare le possibili conseguenze emotive sull’operatore. Laddove si verifichi una reazione di stress post-traumatico la tecnica che viene impiegata è l’EMDR, una rapida ed efficace procedura che consente la rielaborazione del trauma.

di Laura Torricelli
Psicologa Psicoterapeuta ORL IRCCS-ASMN 
 
Giulia Rubini
Psicologa Dipartimento Infrastruttura Ricerca e Statistica IRCCS-ASMN