Medicine non convenzionali: l’Agopuntura entra nel Servizio Sanitario Regionale
Un piccolo passo verso la medicina integrata
La Regione Emilia-Romagna apre alle medicine non convenzionali e lo fa a partire dall’agopuntura.Prestazioni di agopuntura potranno essere a carico del Servizio sanitario regionale nei casi di:
- trattamento del dolore ricorrente o cronico muscolo-scheletrico lombare, con o senza sciatalgia,
- profilassi della cefalea muscolo-tensiva,
- profilassi della cefalea emicranica.
La scelta delle modalità operative e delle strutture per la erogazione delle prestazioni sarà a carico delle Aziende sanitarie e degli Enti del Servizio Sanitario Regionale.
Le prestazioni potranno essere esercitate esclusivamente da professionisti, prioritariamente dipendenti aziendali o convenzionati, iscritti negli appositi elenchi dei professionisti istituiti presso gli Ordini professionali provinciali dei medici chirurgici e odontoiatrici, come da normativa vigente.
È questo un primo passo di integrazione delle medicine non convenzionali (MNC), tra le quali l’agopuntura rientra, all’interno del Servizio sanitario regionale. Un lungo lavoro è stato svolto dall’Osservatorio delle medicine non convenzionali (l’Omncer, istituito in Regione Emilia Romagna dal 2004 con coordinamento e segreteria a cura dell’Agenzia sanitaria e sociale regionale) quale risultato di un processo rigoroso di valutazione degli studi scientifici disponibili, che ha stabilito affidabilità ed efficacia di tali trattamenti.
L’Osservatorio continua le attività di ricerca finalizzata alla possibilità di acquisire ulteriori evidenze sia con riguardo alla efficacia sia con riguardo alle modalità di integrazione per eventuali ulteriori aggiunte di pratiche di medicine non convenzionali nel Servizio Sanitario Regionale.
L’agopuntura, pratica molto antica, è la tecnica più originale e conosciuta della medicina tradizionale cinese ed è stata sottoposta in questi ultimi anni a verifiche sempre più ampie e precise attraverso studi molteplici (RCT, revisioni sistematiche e metanalisi) che ne hanno dimostrato l’efficacia e la solidità terapeutica in molti campi patologici tra cui la grande importanza nel trattamento del dolore cronico non oncologico.
L’innovazione in termini di apertura proposta da questa scelta di politica sanitaria risponde all’ampio interesse suscitato negli ultimi anni negli operatori e nella opinione pubblica dalle medicine non convenzionali e riflette un importante cambio di paradigma della sanità moderna. Il passaggio da un paradigma medico meccanicistico riduzionista in cui la salute veniva vista come “assenza di malattia” ad un paradigma sistemico in cui la salute viene vista come “benessere integrale della persona” incontra il fondamento delle medicine non convenzionali e rende più che mai attuale l’affermazione del filosofo cinese Lao Tze secondo la quale: un lungo cammino inizia con un piccolo passo…!
Maria Bernadette Ligabue
Specialista in Fisioterapia e Dir. 1° Livello S.O.C. di Neuroriabilitazione - Correggio (R.E.)
Esperto in Agopuntura e Medicina tradizionale Cinese - Insegnante Scuola TAO (www.scuolatao.com)
Ultimo aggiornamento: 26/06/14