Misurare gli esiti di cura correlati all’assistenza infermieristica
Il Santa Maria Nuova è tra gli ospedali in Regione sui quali si valutano i Nursing Sensitive Outcomes
ll Santa Maria Nuova è tra le otto aziende sanitarie della Regione coinvolte dall’Assessorato alle Politiche per la Salute, a partire dal mese di Febbraio 2014, nell’osservatorio per la misurazione dei Nursing Sensitive Outcome (NSO).
Gli NSO sono, secondo la studiosa canadese Diane Doran (Faculty of Nursing della Università di Toronto), “gli esiti rilevanti e pertinenti dell’assistenza infermieristica per i quali esistono prove di efficacia empirica che evidenziano la relazione tra contributi dell’attività infermieristica e risultati sul paziente”.
L’evoluzione della professione infermieristica in Italia, così come in molti paesi del resto d’Europa, ha portato gli infermieri ad una maggiore consapevolezza della loro responsabilità nell’ambito del percorso di cura e, con essa, alla necessità di interrogarsi sul contributo che possono dare in termini di esiti per il paziente.
Gli NSO rappresentano la conseguenza o gli effetti degli interventi compiuti dagli infermieri e si concretizzano in cambiamenti nello stato di salute, nel comportamento o nella percezione del paziente e/o nella risoluzione del problema per il quale l’assistenza infermieristica è stata prestata.
Peter Griffiths (Facoltà di Scienze della Salute della University of Southampton - UK) descrive i nursing sensitive outcomes come “aspetti dell’esperienza, del comportamento e dello stato di salute del paziente che sono determinati in tutto o in parte dall’assistenza infermieristica ricevuta, con variazioni che dipendono dalla qualità e dalla quantità dell’assistenza stessa”.
Risalgono agli anni ’90 i primi osservatori a livello internazionale sui NSO aventi l’obiettivo di monitorare gli esiti attraverso set prestabiliti di indicatori e misurare la performance assistenziale. Come confermano gli studiosi del settore, Doran jn particolare, lo sviluppo di database che comprendano indicatori di esito in grado di riflettere la qualità dell’assistenza infermieristica erogata potrà fungere da fonte di dati per studi e ricerche con possibili ricadute sulle linee politiche e sull’esercizio della professione.
È in questo contesto che si colloca il progetto della Regione Emilia-Romagna sul monitoraggio dei Nursing Sensitive Outcome, prima ricerca nazionale nell’ambito degli esiti correlati all’assistenza infermieristica, che coinvolgerà complessivi 35 reparti all’interno delle otto aziende sanitarie prescelte.
I set di esiti che verranno osservati anche a Reggio Emilia sono: lesioni da pressione, cadute e contenzione.
Le Strutture coinvolte sono: Lungodegenza, Geriatria, Ortopedia e traumatologia, Medicina Fisica e Riabilitativa Degenza.
Il periodo di sperimentazione previsto è di 4 mesi, dal Febbraio a Maggio 2014.
Lo studio di sperimentazione, per il quale è pianificata la formazione di tutti gli operatori coinvolti, si avvale dei seguenti strumenti:
- una scheda paziente, da compilarsi quotidianamente, nella quale è prevista una fase di valutazione e una di rilevazione,
- una scheda unità operativa dove registrare quotidianamente il numero dei posti letto occupati e il personale presente in servizio,
- un questionario per ogni operatore sanitario rivolto a descrivere le caratteristiche e la soddisfazione lavorativa del personale infermieristico.
Il progetto offre la possibilità di portare avanti il confronto e la riflessione sulla qualità dell’assistenza e la sicurezza delle cure, consolidando la cultura della valutazione dei risultati tra i professionisti della salute grazie anche all’afflusso di dati utili a comprendere la correlazione tra caratteristiche dello staff assistenziale ed esiti.
La valutazione degli esiti implica, necessariamente, un approccio di tipo multiprofessionale ed interdisciplinare in considerazione della oggettiva difficoltà di determinare univocamente i contributi sugli outcome durante l’intero percorso di cura.
Prendere in esame l’apporto delle diverse competenze consideriamo sia la vera ricchezza ed il valore aggiunto della interazione professionale e disciplinare agita anche in occasione di questo osservatorio.
di Matteo Seligardi
Referente Regionale NSO
Paola Bondavalli
Referente Aziendale ASMN NSO
Ultimo aggiornamento: 21/02/14