Musica al CORE per i degenti, gli operatori, i familiari
Il pianoforte ospitato in Oncologia protagonista dei primi due concerti

Il giorno dell’Epifania il coro Gospel “Una voce sola” con accompagnamento musicale al pianoforte ha allietato gli animi dei degenti della Medicina Oncologica e delle loro famiglie e mercoledì 18 si è tenuto il primo degli appuntamenti con l’associazione “Donatori di musica”, rete di musicisti, medici e volontari, nata nel 2009 per realizzare concerti nelle oncologie italiane.
Due iniziative volte a interpretare uno degli obiettivi della nuova struttura: la centralità del paziente e del suo benessere aiutato anche da ambienti ampi e luminosi, spazi dai colori gradevoli, stanze di degenza confortevoli. Oltre a ciò la presenza, appunto, di un pianoforte a mezza coda gentilmente messo a disposizione dalla Casa Musicale Delrio di Reggio Emilia e di una biblioteca di svago.
A inaugurare la stagione dei Donatori di Musica con brani tratti da Chopin e Mendelssohn è stato il pianista Roberto Prosseda, nome di fama nazionale, e il presidente e fondatore della associazione, il medico oncologo Maurizio Cantore. Nell’introdurre l’artista, Cantore ha commentato “Averlo qui oggi è l’eccezionale che diventa normale. La musica è un formidabile concime relazionale, che dissolve i ruoli avvicinando le persone e può ribaltare il paradigma della malattia che non deve essere qualcosa da nascondere. Qui siamo persone ancor prima che malati, medici o infermieri”.
La rete (http://www.donatoridimusica.it/) è nata nel 2009 per volontà di medici e artisti con la finalità di offrire, a titolo gratuito, momenti di svago e aggregazione nelle Oncologie italiane.
“La presenza nei reparti dei musicisti consente - sostengono i Donatori - una rivoluzione imbarazzante per la sua semplicità. Iniziata dalla consapevolezza che ognuno è nello stesso tempo sano e malato, spesso in transito da una condizione all'altra, la rivoluzione è approdata alla scoperta che non necessariamente il paziente è la figura che chiede e riceve, può altrettanto essere quello che offre e che dà. In questa logica di scambio, l'artista porta la sua musica, gli operatori le proprie conoscenze, i malati il proprio sapere: esperienza del dolore, ma non soltanto, anche storia della vita che si è vissuta e si spera di tornare a vivere”.
L’Azienda ospedaliera Irccs Santa Maria Nuova è entrata a far parte dell’associazione in coincidenza con l’attivazione del nuovo stabile. Nello spirito dell’associazione, i concerti sono dedicati innanzitutto ai degenti e ai loro familiari, agli operatori, ai volontari del reparto. In considerazione degli spazi disponibili e per tutelare la tranquillità dei degenti, gli ingressi ai concerti sono limitati sino a che viene esaurita la disponibilità dei posti a sedere.
Sono in calendario altri tre appuntamenti sino al mese di maggio (programma - locandina)
Ultimo aggiornamento: 23/01/17