Nuovo Codice di Comportamento dei Dipendenti Pubblici
In vigore dal 19 Giugno, si estende anche a tutti i collaboratori ed ai consulenti della amministrazione

È entrato in vigore da Mercoledì 19 Giugno il nuovo Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 129 del 4 giugno 2013, il DPR 16 aprile 2013 n. 62 (a norma dell’articolo 54 del D. Lgs. 165/2001) abroga il codice già esistente risalente al DM 28.11.2000.
Il provvedimento, emanato in attuazione della legge anti-corruzione (Legge. 190/2012) che ha sostituito l’art. 54 del D.Lgs. 165/2001, si applica a tutte le PA ed oltre ad indicare i doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta che i pubblici dipendenti sono tenuti ad osservare, prevede che la violazione degli stessi sia fonte di responsabilità disciplinare in quanto comportamento contrario ai doveri d’ufficio.
Tra le maggiori novità del nuovo Codice si segnalano l’art. 13, che prevede disposizioni particolari per i dirigenti, nonché l’estensione della sua applicazione, che non si ferma ai soli lavoratori subordinati delle pubbliche amministrazioni ma si estende anche a tutti i collaboratori o consulenti della PA, qualsiasi contratto o incarico abbiano, oltre che ai collaboratori a qualsiasi titolo di imprese fornitrici di beni o servizi che realizzano opere in favore dell’amministrazione
Ultimo aggiornamento: 21/06/13