Presentato pubblicamente il progetto del MIRE, futuro Maternità e Infanzia

Il 23 Novembre scorso sono  stati svelati l'identità  architettonica e i contenuti del nuovo edificio  

Presentato pubblicamente il progetto del MIREIl Progetto del MIRE è stato finalmente svelato mostrando le sue caratteristiche di innovazione sanitaria, tecnologica e architettonica che rispondono alle aspettative di avanzamento tecnico-scientifico, di umanizzazione e accoglienza per la maternità e l’infanzia. 
La presentazione pubblica è avvenuta mercoledì 23 novembre alle ore 18 al Centro Internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia. Ad aprire l’incontro sono stati il direttore generale ASMN Antonella Messori e il direttore generale dell’Ausl di Reggio Emilia Fausto Nicolini cui si sono aggiunti gli interventi del sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, del presidente della provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi, della Presidente di Curare Onlus Deanna Ferretti, del Direttore sanitario del Santa Maria Nuova Giorgio Mazzi, di Tiziano Binini di Binini Partners e, per le conclusioni, del presidente della regione Emilia - Romagna Stefano Bonaccini. 
 
Il progetto, curato dallo studio Binini Partners di concerto con la Direzione dell’Arcispedale Santa Maria Nuova, è stato finanziato da Curare Onlus, impegnata fin dal 2011 nella raccolta fondi grazie a innumerevoli iniziative a sostegno dell’opera. Con 25 milioni di euro, il finanziamento regionale copre due dei tre lotti in cui è funzionalmente strutturato il progetto. 
  
Gli spazi della nuova struttura accoglieranno i reparti del Dipartimento Ostetrico, Ginecologico e Pediatrico. In particolare, comprenderanno il percorso nascita con il Pronto Soccorso ostetrico, il centro nascite fisiologiche, il Blocco Travaglio-Parto, il Blocco Operatorio, la Neonatologia e il Nido, gli Ambulatori e le Degenze per l’ostetricia, la ginecologia e l’area pediatrica, oltre a tutti i servizi di carattere generale, l’accoglienza e gli studi medici. 
In poco più di 16mila metri quadrati e quattro piani, il nuovo fabbricato ospiterà le funzioni intensive e a più elevata complessità in una piastra tecnologica di base che fa della razionalità, della efficienza e della sinergia tra i diversi settori i punti forti. I tre piani in elevazione saranno destinati, invece, a settori quali degenze e ambulatori. Nel MIRE troveranno posto 4 sale operatorie, 6 sale travaglio-parto, 2 ambulatori chirurgici, 5 sale dedicate al centro nascita e 43 tra studi e ambulatori. Una corte interna garantirà il comfort abitativo dando illuminazione e ventilazione naturale agli spazi che vi si affacciano. 
La nuova struttura permetterà di adeguare i servizi a bisogni in continua evoluzione, per garantire risposte efficaci e appropriate in ambienti con standard più elevati di comfort alberghiero e sempre maggiori garanzie per la salute e la sicurezza di pazienti e operatori. 
  
“Abbiamo voluto conferire al MIRE, che troverà spazio accanto al CORE appena inaugurato, una specifica identità architettonica pur conservando il legame stilistico con il complesso esistente” ha spiegato Antonella Messori “Siamo convinti che la struttura, nella sua modernità, risulti elegante, accogliente e ospitale, sicuramente al passo con i tempi, vero simbolo di uno sguardo, quello della sanità emiliana, trasparente, aperto e rivolto al futuro”. 
  
“L’impegno di noi progettisti” ha spiegato Tiziano Binini, Presidente di Binini Partners “è stato rivolto ad assicurare al nuovo fabbricato una impostazione adeguata al ruolo che svolgerà, individuando un’immagine architettonica innovativa pur nell’assonanza con il contesto. Dopo la coinvolgente esperienza del CORE, inaugurato a giugno e insignito del Premio CNETO 2015 avere nuovamente l’occasione di mettere a frutto le capacità professionali e le esperienze acquisite per la progettazione del MIRE è, per il nostro Studio, motivo di grande soddisfazione e di rinnovato impegno”. 
 
Grande la soddisfazione Deanna Ferretti che, nella occasione ha consegnato un simbolico assegno riportante la cifra di 6oomila euro, somma necessaria a coprire i costi di progettazione “Oggi è una giorno speciale. Nel consegnare simbolicamente la somma utile a sostenere la progettazione Curare Onlus assolve pienamente all’impegno assunto con il Santa Maria Nuova cinque anni fa. Siamo consapevoli che vi siano altre esigenze legate al MIRE e siamo pronti a darci da fare per affiancare questo progetto sino al suo compimento!”. 
 
“La progettazione e la realizzazione del nuovo Padiglione MIRE - Materno Infantile Reggio Emilia rappresenta il completamento del percorso di ammodernamento dell'Arcispedale Santa Maria Nuova” ha dichiarato Stefano Bonaccini “ma va oltre: è infatti anche la prova concreta di quanto la città di Reggio Emilia e la Regione Emilia-Romagna abbiano voluto investire in una struttura simbolo per l’intera comunità reggiana e per quella regionale. Voglio ricordare che solo nel giugno scorso è stato inaugurato il Centro Oncologico di Reggio Emilia (CORE), ebbene il MIRE sarà architettonicamente gemello del CORE, dotato di tutte le più moderne tecnologie per la cura e l’assistenza delle mamme e dei bambini. E’ un altro passo avanti nel rafforzamento del sistema sanitario dell’Emilia-Romagna: stiamo infatti investendo oltre 150 milioni di euro per ammodernare e ristrutturare gli ospedali, arricchendo la rete ospedaliera, acquistando nuove apparecchiature diagnostiche e adeguando le strutture alle norme sulla sicurezza, il tutto per dare ai cittadini strutture e servizi sempre migliori”.