Produzione Radiofarmaci

Lo staff del RACHEL si occupa, in collaborazione con il personale dedicato afferente alla S.C. di Fisica Medica, della gestione di un ciclotrone Minitrace (GE).

La macchina è in grado di accelerare ioni negativi (H-) ad una energia di ca. 11 MeV utili per la produzione di vari radionuclidi tra cui l’isotopo fluoro-18. Si caratterizza per le ridotte dimensioni e per una schermatura intrinseca (autoschermo), che evita la possibile emissione di radiazioni all’esterno della stessa durante le fasi di utilizzo. Le preparazioni radiofarmaceutiche avvengono all’interno di celle schermate, tramite moduli di sintesi automatici.

La produzione ruota su due/tre sintesi giornaliere di molecole coinvolte in processi metabolici o recettoriali, che vengono radiomarcate con fluoro-18 prodotto dal Ciclotrone (18F-FDG, 18F-PSMA1007) o con altri radionuclidi ottenuti da generatori, in particolare gallio-68 (68Ga-DOTATOC,  68Ga-PSMA11).

Ogni sintesi è seguita da un processo di controllo di qualità. Ogni lotto o campione è sottoposto ad una serie di analisi cromatografiche, spettrofotometriche, analitiche, a test di sterilità e apirogenia. Rientra, inoltre, tra le preparazioni estemporanee effettuate dallo staff del RACHEL, la marcatura di leucociti autologhi con il radiofarmaco 99mTc-HmPAO che consente di valutare la presenza di alcuni tipi di infezioni-infiammazioni attraverso esame scintigrafico. Vengono inoltre frazionati radiofarmaci marcati con nuclidi ad emissioni - o lutezio-177, radio-223) utilizzati nella terapia Radiometabolica.

Ultimo aggiornamento: 26/01/24